La passione per la scrittura e i ricordi delicati si intrecciano nella nuova raccolta di racconti di Renato Romano, intitolata Gli Stivali a Fisarmonica. Il libro, con una prefazione di Giulio Biino, sarà presentato venerdì 15 novembre al Caffè San Marco di Trieste alle ore 18. Durante l’evento, l’autore parlerà con Franco Del Campo e Laura Famulari, arricchendo l’incontro con letture live di Lorenzo Zuffi. La partecipazione è aperta a tutti.
Un viaggio tra parole e ricordi
Con una scrittura fluida, Renato Romano riesce a catturare la dolce malinconia e la delicatezza dei suoi ricordi. Gli Stivali a Fisarmonica, composto da 24 racconti evocativi, permette ai lettori di immergersi in un universo narrativo che riflette la ricchezza del territorio triestino e le esperienze dell’autore.
Romano, che ha coniugato la scrittura con una carriera nel Ministero della Giustizia, esplora il Carso e il mondo giudiziario nei suoi racconti, luoghi che hanno segnato la sua vita e che emergono con generosità nelle sue narrazioni.
Un autore che racconta il passato
Questa raccolta segue il successo de La macchina Rossa e si presenta come un’opera che attinge ai ricordi dell’autore, raccontando la sua gioventù negli anni ’70 e ’80. Attraverso una narrazione ironica e ricca di sentimenti universali, Romano riesce a creare connessioni emotive con i lettori, condividendo esperienze personali che riflettono una memoria autentica.
Renato Romano, originario di Balsorano in Abruzzo, vive tra Roma e Trieste, città che ha fatto sua negli ultimi 40 anni. Oltre alla scrittura, coltiva una profonda passione per la pittura, con un particolare interesse per i paesaggi e le piccole case.
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