Trieste, 19 settembre 2024 – In occasione del ventennale del principale Progetto dell’Associazione culturale Opera Viva “Questa Volta Metti in Scena…” dedicato al tema “Le Metamorfosi”, con il sottotitolo “Travestimenti dell’era contemporanea”, si apre una riflessione sul processo di cambiamento – dall’archetipo greco, padre di tutte le interpretazioni – della società contemporanea.
“Il progetto affronta il passaggio dall’umano al post-umano” – ha sottolineato il direttore artistico Lorena Matic, in occasione della presentazione della rassegna, presente per il Comune di Trieste Michela Messina, Funzionario direttivo conservatore e per la SISSA Donato Ramani del Laboratorio interdisciplinare.
– “esplorando l’evoluzione della cultura e della società, dall’Intelligenza Naturale all’Intelligenza Artificiale, in una prospettiva futura che ridefinisce l’essenza stessa dell’uomo attraverso la scienza e i cambiamenti relazionali”.
Apre la rassegna la mostra “A me gli occhi” al Civico Museo Sartorio, in Largo Papa Giovanni XXIII, 1 a Trieste, in collaborazione con il Comune di Trieste e progettata con la collaborazione della SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, eccellenza scientifica a livello nazionale e internazionale. L’esposizione, che rimarrà aperta fino al 20 ottobre (con orario 10.00-17.00 da giovedì a domenica), unisce arte e scienza per esplorare il funzionamento del cervello nella percezione visiva, mettendo in dialogo immagini scientifiche con le opere delle giovani artiste Veronica Genna, Sofia Omnis ed Erin Pizzol, realizzate a seguito di un seminario svolto presso la SISSA. Durante l’evento inaugurale, si è tenuta anche una conferenza con i ricercatori della SISSA Chiara Di Domenico, Paolo Muratore, Sebastiano Quintavalle e Lorenzo Tausani per approfondire i temi legati alla visione scientifica.
La rassegna prosegue venerdì 27 settembre, con l’inaugurazione alle ore 11.00 al Museo MuCa di Monfalcone della mostra “Da vicino nessuno è normale“, che esplora le metamorfosi dell’individuo nell’era post-umana. Le opere in esposizione, visitabili fino al 28 ottobre, riflettono sulla manipolazione visiva e fantascientifica dell’identità. Tra gli artisti in mostra, spiccano i lavori del fotografo Erwin Olaf (1959-2023), noto ritrattista della famiglia reale olandese e autore riconosciuto a livello mondiale, e le provocatorie opere del duo CianographicSisters (Debora Vrizzi ed Emanuela Biancuzzi). Completano l’esposizione le sculture di Gaetano Bodanza, le fotografie e i video di Debora Vrizzi (regista e direttore della fotografia, che nel travestimento inscena fiabe del reale senza lieto fine) e i dipinti di Carlotta Cason, che esplorano i temi della psiche e dell’emozione. Saranno disponibili audioguide per i visitatori.
Giovedì 24 ottobre alle ore 18.00 sarà la volta della mostra “Diverso da chi“, presso il Kulturni dom di Gorizia, realizzata in collaborazione con il CRAF – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia. L’esposizione, visitabile fino all’8 novembre, affronta le metamorfosi sociali attraverso le fotografie di Italo Michieli e di altri autori contemporanei come Maurizio Melozzi e Mario Pierro, mettendo in dialogo il cambiamento degli anni del boom economico con le trasformazioni attuali.
Anche quest’anno il progetto prevede una ricca sezione di attività didattiche, tra cui una Masterclass sulla fotografia tenuta dal fotografo Walter Criscuoli, Visiting Professor, e un concorso artistico per le scuole superiori che culminerà nel 2025 con la premiazione al Teatro Miela di Trieste. Inoltre, la mostra “Le Metamorfosi” dei giovani partecipanti si terrà a Capodistria presso il Palazzo Gravisi Buttorai (inaugurazione il 13 febbraio 2025).
Il progetto “Questa Volta Metti in Scena…” è ideato e diretto da Lorena Matic, prodotto dall’Associazione culturale Opera Viva e realizzato con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il contributo del Comune di Monfalcone, la SISSA, le Fondazioni Casali ETS, l’Unione Italiana, la CAN di Pirano, la ZKB e la collaborazione del Comune di Trieste, del CRAF e del Kulturni dom di Gorizia.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sulle esposizioni e le attività, visitare il sito web ufficiale del progetto www.assocoperaviva.it