Notte di violenza a Trieste durante la sagra, maxi rissa: coinvolti 50 minorenni
Rissa tra minorenni nella notte durante una sagra al campo Sant’Andrea di Trieste. Carabinieri e Polizia fermano e identificano alcuni di loro.


TRIESTE – Una notte di tensione e violenza ha scosso il rione di San Vito di Trieste dove si sta svolgendo la tradizionale sagra estiva presso il campo sportivo del Sant’Andrea. Attorno alla mezzanotte tra venerdì 13 e sabato 14 giugno, una cinquantina di minorenni si sono affrontati a colpi di calci e pugni. Il teatro dello scontro è stato via Locchi, in un’area che nelle ultime serate si è riempita di giovani e famiglie accorse per partecipare alla festa di quartiere.
L'episodio, che ha visto coinvolti adolescenti di varie nazionalità, ha interrotto bruscamente l’atmosfera festosa. Secondo le testimonianze raccolte, il gruppo di giovanissimi sarebbe uscito in massa dalla sagra prima di dare vita al violento confronto. Alcuni sono riusciti a fuggire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, mentre altri sono stati fermanti e identificati. Le autorità hanno confermato che tutti i coinvolti sono minorenni, in parte stranieri, ma anche residenti triestini.
L’intervento di diverse pattuglie della Polizia di Stato e dei Carabinieri ha riportato la calma.
Tensioni già nei giorni precedenti
L’episodio non è isolato. Nelle notti precedenti, infatti, si erano già verificati atti di vandalismo nella stessa zona: alcuni ragazzi avevano lanciato cassonetti dell'immondizia sui tavoli e le panche dell’area sagra, provenendo sempre da via Locchi. Una dinamica che sembra ripetersi, con giovani che si radunano all’esterno della festa creando scompiglio e disagio per residenti e partecipanti.
Alla luce degli ultimi avvenimenti, la Questura ha annunciato un rafforzamento dei controlli, specialmente nelle ore serali e in prossimità del campo sportivo, per prevenire ulteriori episodi. Le autorità stanno ora valutando ulteriori misure preventive, come una maggiore presenza di forze dell’ordine in abiti civili e controlli a campione sui gruppi giovanili che si radunano in zona.