Figlicidio a Muggia: cosa è successo
A Muggia arrestata una donna per l’omicidio del figlio di 9 anni. La Polizia di Stato indaga sulla tragedia familiare.
TRIESTE – Una tragedia sconvolgente ha colpito la comunità di Muggia, dove nella serata di ieri un bambino di 9 anni è stato trovato senza vita nella sua abitazione. La Polizia di Stato di Trieste ha eseguito questa mattina il fermo di una donna del 1970, di origine ucraina e residente a Muggia, accusata dell’omicidio del figlio.
Le prime segnalazioni e l’intervento delle forze dell’ordine
Tutto ha avuto inizio intorno alle 22.00 di ieri sera, quando il padre del bambino, un uomo triestino del 1967, ha contattato le forze dell’ordine non riuscendo a rintracciare né il figlio né la madre al momento previsto per la riconsegna del minore, fissata per le 21.00.
Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti della Questura di Trieste insieme al Commissariato di Muggia. Con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, gli operatori hanno fatto irruzione nell’abitazione di Piazza Marconi, dove si è consumato il dramma.
All’interno dell’appartamento è stato rinvenuto il corpo esanime del bambino, che presentava ferite da arma da taglio al collo. La madre è stata trovata in stato di shock, con tagli sulle braccia, segni di un tentato suicidio. La donna è stata immediatamente soccorso dal personale sanitario e trasportata all’ospedale di Cattinara per le cure del caso.
Le indagini e i rilievi della Polizia Scientifica
Gli agenti della Squadra Mobile e il Sostituto Procuratore della Repubblica sono giunti sul posto per coordinare le indagini e ricostruire la dinamica dei fatti. I rilievi della Polizia Scientifica hanno consentito di delineare un quadro chiaro dell’accaduto, attribuendo la responsabilità del gesto alla madre, che – secondo quanto emerso – avrebbe poi tentato di togliersi la vita.
Le autorità competenti sottolineano che il nucleo familiare era seguito da tempo dai Servizi Sociali del Comune di Muggia, a conferma di una situazione delicata e complessa già nota alle istituzioni.
Il fermo e la posizione della donna
Dopo le verifiche di rito, la donna è stata sottoposta a fermo su disposizione dell’Autorità Giudiziaria e sarà trasferita alla Casa Circondariale di Trieste.
Le indagini, tuttavia, si trovano ancora nella fase preliminare. Come precisato dalla Polizia di Stato, la responsabilità dell’indagata dovrà essere accertata nel corso del processo, nel pieno rispetto dei diritti della persona coinvolta e della presunzione di innocenza.
Proclamato lutto cittadino
A seguito dei fatti accaduti ieri sera, il sindaco di Muggia Paolo Polidori ha proclamato per oggi una giornata di lutto cittadino. Alle 12, davanti al Municipio, in Piazza Marconi, si terrà un minuto di silenzio con un picchetto, mentre le campane del Duomo suoneranno a lutto. Annullata la cerimonia di inaugurazione di domani alle 18, per l'apertura della festa di San Martino, che comunque si svolgerà nelle sole casette presenti già allestite.