Al volante sull'A4 con patente e carta d'identità false: arrestato 25enne moldavo
Arrestato in A4 un cittadino moldavo con documenti falsi: indagini della Polizia di Stato di Trieste.
TRIESTE – Un controllo mirato lungo l’A4, in località San Giovanni di Duino, ha portato la Polizia di Stato ad arrestare un cittadino moldavo classe 2000, trovato in possesso di documenti d’identità falsi. L’intervento, svolto nel pieno rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, rappresenta un nuovo tassello nelle attività di vigilanza e prevenzione portate avanti sul territorio.
Il controllo notturno e i primi sospetti degli agenti
Erano circa le 4 del mattino del 30 ottobre quando una pattuglia della Squadra Volante del Commissariato “Duino – Aurisina” ha fermato un’auto con targa moldava diretta all’estero e occupata da tre persone.
Durante la verifica dei documenti, gli operatori hanno notato che uno dei passeggeri ha consegnato una carta d’identità apparentemente rumena, rivelando fin da subito anomalie evidenti nella stampa. Assieme al documento, l’uomo ha mostrato anche una patente di guida rilasciata – secondo quanto dichiarato – dalle autorità della Romania.
Gli accertamenti e la conferma della falsità dei documenti
Insospettiti dalle irregolarità, gli agenti hanno avviato una verifica approfondita, contattando il Centro di Cooperazione Internazionale di Thorl Maglenr per un confronto diretto con le autorità rumene.
Gli esiti sono stati chiari: l’uomo non risulta intestatario di alcun documento rumeno, e sia la carta d’identità sia la patente sono state confermate come falsificazioni.
A quel punto, una volta completata la procedura di identificazione, il soggetto è risultato essere un cittadino moldavo, portando la Polizia a procedere con l’arresto.
L’arresto e il trasferimento in carcere
Il giovane è stato tratto in arresto per uso di atto falso e possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, mentre è stato inoltre indagato in stato di libertà per reati legati alla falsità materiale.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato trasferito alla Casa Circondariale “Ernesto Mari” di Trieste, dove resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I documenti – entrambi sequestrati – sono ora oggetto di ulteriori accertamenti tecnici.
Un procedimento ancora nella fase preliminare
La Polizia di Stato specifica che il procedimento penale si trova tuttora nella fase preliminare, e che la valutazione delle eventuali responsabilità avverrà esclusivamente durante il processo.