Rinnovato l’accordo per il II lotto della Tangenziale Sud di Udine

Progettazione aggiornata, fondi regionali e avvio cantieri previsto nel 2027.

26 novembre 2025 21:29
Rinnovato l’accordo per il II lotto della Tangenziale Sud di Udine -
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UDINE – In un clima di forte collaborazione istituzionale è stato firmato l’atto di rinnovo che segna un nuovo passo avanti per il II lotto della Tangenziale Sud di Udine, infrastruttura considerata da anni un tassello essenziale per migliorare l’accesso al capoluogo e snellire uno dei punti di maggior congestione del Friuli Venezia Giulia. L’intervento, pensato per creare un collegamento diretto tra il casello di Udine Sud e il sistema delle tangenziali, punta infatti a ridurre il traffico pesante su Basiliano, Campoformido, Lestizza e Pozzuolo del Friuli, migliorando tempi di percorrenza, sicurezza e qualità della vita nei centri abitati.

Incontro in Regione e firma dell’atto di rinnovo

Nella sede udinese della Regione si è tenuto l’incontro tra l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante e i sindaci dei quattro Comuni coinvolti. La riunione ha rappresentato lo step dedicato alla sottoscrizione del nuovo Accordo di programma, documento che conferma un percorso condiviso e ormai consolidato tra Regione e amministrazioni locali.

Durante il confronto è stato ribadito il ruolo strategico dell’opera, inserita in un quadro infrastrutturale più ampio e coerente con le esigenze del territorio. L’assessore ha rimarcato come l’intesa firmata consenta di proseguire senza rallentamenti verso la chiusura della progettazione definitiva, recependo ogni indicazione emersa nella complessa procedura di Valutazione di impatto ambientale nazionale.

Progettazione aggiornata e prescrizioni ambientali

L’intervento ha infatti affrontato un iter articolato, caratterizzato dall’integrazione dei piani di gestione del rischio alluvionale e dall’osservanza di rigorosi vincoli ambientali. Nel progetto rivisto trovano spazio specifiche opere di mitigazione e compensazione idraulica, indispensabili per rafforzare la sicurezza dei territori attraversati e aumentarne la resilienza di fronte a eventi meteorologici sempre più intensi.

La progettazione aggiornata incorpora inoltre interventi dedicati a prati stabili, ripristino di superfici permeabili e realizzazione di bacini di laminazione e sistemi di regimazione delle acque, elementi ritenuti fondamentali per proteggere la rete viaria e il paesaggio circostante.

Avvio della fase espropriativa e risorse stanziate

Parallelamente al lavoro tecnico, il rinnovo dell’Accordo permette di procedere con la fase espropriativa, che interessa numerosi lotti e costituisce uno snodo essenziale prima dell’apertura del cantiere. L’assessore Amirante ha ricordato che la Regione ha stanziato nel bilancio annuale 62 milioni di euro per coprire gli extracosti dell’opera, determinati sia dall’aumento dei prezzi sia dalle ulteriori opere idrauliche richieste dalla Via nazionale.

Secondo il cronoprogramma aggiornato, la gara per l’appalto integrato — che affiderà alla stessa impresa la stesura del progetto esecutivo e la realizzazione dei lavori — potrà essere pubblicata nella primavera 2026. L’avvio dei cantieri è stimato per la metà del 2027, con un intervento che richiederà circa quattro anni per essere completato.

Interventi compensativi e nuova organizzazione della viabilità

Particolare attenzione è stata dedicata agli interventi compensativi previsti lungo la rete viaria oggi gravata dal traffico pesante. L’obiettivo è restituire a queste strade una funzione più coerente con la vita quotidiana dei paesi, migliorando sicurezza, scorrevolezza e qualità dell’ambiente urbano.

L’opera nasce anche dall’esigenza di una riorganizzazione del traffico sulla statale 13 “Pontebbana”: con il nuovo tracciato, questa potrà assumere una funzione più locale e armonizzata con le necessità dei territori, mentre il collegamento garantirà una connessione più efficiente tra Udine, Pordenone, il Veneto e le principali direttrici nazionali.

Collaborazione istituzionale e ringraziamenti

Nel suo intervento, l’assessore Amirante ha sottolineato come la firma del nuovo Accordo rappresenti una conferma della volontà comune di portare avanti un progetto “atteso da decenni” e riconosciuto dalle pianificazioni regionali come prioritario per sviluppo, sostenibilità e benessere complessivo del sistema territoriale.

Infine, l’assessore ha espresso un sentito ringraziamento ai sindaci per il lavoro congiunto svolto nella fase di aggiornamento dell’intesa e alla società Autostrade Alto Adriatico per il contributo tecnico reso durante un percorso complesso ma decisivo per l’avanzamento dell’opera.

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