UDINE – Le operazioni di ricerca di Cristian Casiar Molnar, il giovane romeno di 25 anni scomparso venerdì scorso nel fiume Natisone, sono entrate oggi nel loro sesto giorno. Circa ottanta persone, tra vigili del fuoco e volontari della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, continuano a setacciare le acque con l’ausilio di elicotteri, droni e imbarcazioni adatte a questo tipo di intervento.
L’intensificarsi delle ricerche lungo il Natisone
La zona di ricerca si estende lungo un ampio tratto del Natisone fino al punto di confluenza nel Torre, che a sua volta sfocia nell’Isonzo. L’attenzione si concentra sulla localizzazione del giovane in un’area complessa e sfidante dal punto di vista della ricerca e salvataggio.
La comunità si stringe attorno alla famiglia di Cristian
Da quando è iniziata la scomparsa, il fratello di Cristian è costantemente presente sul luogo delle ricerche, sostenuto dall’affetto e dal sostegno della comunità romena locale e dei numerosi cittadini della zona. In segno di cordoglio, molti hanno lasciato fiori e biglietti in memoria del giovane e dei suoi amici.
Riti e commemorazioni a Udine
Oggi la città di Udine osserva un giorno di lutto cittadino. Nel corso della giornata si terrà una cerimonia religiosa di rito ortodosso in onore di Patrizia e Bianca, due amici di Cristian, al termine della quale le salme saranno rimpatriate in Romania per i funerali. Questi eventi sottolineano il profondo legame e il dolore condiviso non solo dalla comunità locale, ma anche da quella internazionale.