Rigenerazione urbana con il legno: studenti dell'università di Udine al lavoro per i borghi di Sutrio
A Sutrio, studenti di architettura lavorano sulla rigenerazione urbana dei borghi, utilizzando il legno come materiale per progetti di riqualificazione. Evento conclusivo il 17 maggio.


SUTRIO (UD) – Si conclude domani, sabato 17 maggio, la settimana di progettazione architettonica che ha visto coinvolti 20 studenti di architettura dell'Università di Udine, impegnati nella rigenerazione urbana dei centri storici di Sutrio e delle frazioni di Nojaris e Priola. L'iniziativa, organizzata dal Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura dell'Università di Udine in collaborazione con il Comune di Sutrio, si è concentrata sull'uso del legno per riqualificare gli spazi pubblici esterni, proponendo soluzioni architettoniche e paesaggistiche innovative.

Progettazione e mappatura del patrimonio
Gli studenti hanno lavorato alla mappatura degli edifici in disuso e alla quantificazione degli spazi, ideando strategie d'intervento per integrare il legno nel patrimonio esistente. Il progetto ha esplorato i borghi dal punto di vista dei margini, ponendo attenzione alla relazione tra architettura e paesaggio e alla preservazione delle tracce storiche e culturali. Il fine dell'iniziativa è stato quello di sviluppare soluzioni che unissero il legno come materiale naturale con l'architettura locale, creando un sistema rigenerativo che rispetti e valorizzi la tradizione.

Giornata conclusiva e interventi
La giornata conclusiva avrà luogo nella sala polifunzionale di Sutrio, a partire dalle 9:30, e vedrà la partecipazione del coordinatore della Sezione ingegneria civile e architettura, Marco Petti, e del direttore generale del Cluster Italia Foresta Legno, Carlo Piemonte. L'incontro sarà un'opportunità per fare il punto sui lavori e sulle potenzialità future della rigenerazione delle aree più remote e storiche della montagna carnica.
