Udine, Premio Friuli Storia 2025: i finalisti e i loro saggi sulla storia contemporanea

XII edizione del Premio Friuli Storia 2025: i finalisti sono Carlo Fumian, Gustavo Corni e Irina Scherbakova con saggi sulla storia contemporanea.

02 giugno 2025 15:36
Udine, Premio Friuli Storia 2025: i finalisti e i loro saggi sulla storia contemporanea -
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UDINE – Sono tre i libri finalisti alla XII edizione del Premio Friuli Storia, riconoscimento nazionale dedicato alla storiografia contemporanea. La Giuria scientifica, presieduta dallo storico Tommaso Piffer, ha selezionato tre opere di alto valore:

  • Carlo Fumian con Pane quotidiano. L’invisibile mercato mondiale del grano tra XIX e XX secolo (Donzelli, 2024);
  • Gustavo Corni con L’Italia occupata 1917-1918. Friuli e Veneto orientale da Caporetto a Vittorio Veneto (Gaspari, 2024);
  • il Premio Nobel per la Pace Irina Scherbakova con Le mani di mio padre. Una storia di famiglia russa (Mimesis, 2024).

Premio per la storia contemporanea

La scelta dei finalisti è stata affidata a una giuria di esperti composta da storici italiani di primo piano. Ora la decisione spetta a una Giuria dei Lettori composta da 360 appassionati di storia sparsi in tutta Italia, che voteranno entro fine agosto 2025. La premiazione si terrà a Udine il 25 ottobre 2025.

Il premio si propone di avvicinare nuovi lettori alla storia, proponendo saggi di qualità e argomenti diversificati, coinvolgendo una comunità di oltre 1200 appassionati, organizzata nel progetto "Circolo della Storia", che offre contenuti e approfondimenti settimanali.

Temi e contenuti dei libri finalisti

Il saggio di Gustavo Corni ricostruisce la difficile occupazione austro-tedesca del Friuli e del Veneto orientale durante la Prima Guerra mondiale, basandosi su fonti archivistiche e documenti diari, analizzando i rapporti complessi tra occupanti e popolazione.

Carlo Fumian offre una storia globale e innovativa del commercio mondiale del grano, intrecciando storia economica, politica e tecnologica, tracciando le origini della globalizzazione e dei mercati finanziari legati alle materie prime.

Irina Scherbakova, storica russa e premio Nobel per la Pace 2022, narra la storia della sua famiglia ebrea nei difficili anni della Russia sovietica, fondendo autobiografia e grande storia, rievocando repressioni, guerre e la vita nel cuore del regime comunista.

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