TARCENTO – Con la cerimonia della posa della prima pietra della Casa della Comunità di Tarcento, si compie un nuovo significativo passo avanti nella grande operazione infrastrutturale avviata dall’Amministrazione regionale. L’obiettivo è fornire una risposta concreta e appropriata alle esigenze sanitarie dei cittadini, avvicinando i servizi sanitari e i professionisti al territorio di residenza delle nostre comunità.
Un investimento strategico per la salute
Questa mattina, l’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia ha sottolineato l’importanza dell’evento durante la cerimonia tenutasi negli spazi esterni del Distretto sociosanitario del Torre. L’assessore ha evidenziato che la manovra complessiva in sanità avviata dalla Regione supera il miliardo di euro di investimenti. Questo impegno strategico mira a rinnovare un sistema che non risponde più alle esigenze della mutata composizione demografica della popolazione del Friuli Venezia Giulia, affrontando temi cruciali come l’invecchiamento della popolazione e la gestione delle malattie croniche.
La Casa della Comunità: un punto di riferimento per i cittadini
Portando i saluti del governatore del Friuli Venezia Giulia e ringraziando tutti coloro che hanno contribuito a questo primo importante traguardo, l’assessore alla Salute ha sottolineato come la Regione stia lavorando per fare in modo che le Case della Comunità diventino un punto di riferimento per i cittadini. Questi centri saranno dotati di personale sanitario adeguato e con competenze specifiche, rappresentando un pilastro fondamentale per il diritto alla salute. Questo sforzo richiede un cambiamento culturale significativo, al di là delle appartenenze politiche, per garantire il benessere della popolazione.
L’assessore ha anche ricordato che, oltre alle ingenti risorse messe in campo, la Regione sta lavorando alacremente per garantire che le Case della Comunità possano concretamente diventare un punto di riferimento per i cittadini. Questo impegno comprende la presenza di personale sanitario in numero adeguato e con le necessarie competenze specifiche. Uno sforzo non da poco, vista la situazione complessa che vive il sistema sanitario in Italia e in Europa; uno sforzo imprescindibile che richiede pure un cambio culturale da parte di tutti, scevro da ogni orientamento politico, per il bene primo rappresentato dal diritto alla salute del cittadino.
Il nuovo edificio e le sue funzioni
Il nuovo fabbricato sorgerà in continuità con l’attuale sede del Distretto sociosanitario e avrà una superficie di circa 3.200 metri quadrati, distribuiti tra un corpo mono-piano e uno a tre livelli. Le attività sanitarie previste includeranno:
Cup
Prelievi
Ambulatori dei medici di medicina generale
Pediatri di libera scelta
Assistenza medica/continuità assistenziale
Ambulatori specialistici
Servizio infermieristico domiciliare
Punto unico di accesso
Sala polivalente
Uffici del Distretto
Tempistiche e finanziamenti
I lavori sono stati già consegnati alla ditta e il loro completamento è previsto per dicembre 2025. Il progetto ha un quadro economico complessivo di oltre 7.868.000 euro, finanziati in parte con fondi regionali (circa 6.378.000) e in parte con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (circa 1.489.000).
Sistemazione delle aree esterne
È prevista la sistemazione delle aree esterne con la realizzazione di 219 posti auto, razionalizzando l’organizzazione dell’area. Una volta completati i lavori, le funzioni attualmente collocate nella sede del Distretto saranno trasferite nel nuovo fabbricato, permettendo la riqualificazione dell’edificio esistente.
Questa cerimonia rappresenta non solo un evento simbolico, ma anche un momento di riflessione sull’importanza dell’infrastruttura sanitaria nella vita delle comunità. La nuova Casa della Comunità non sarà solo un edificio moderno, ma un vero e proprio hub sanitario capace di offrire servizi di qualità e di rispondere alle crescenti esigenze della popolazione.
La visione a lungo termine per la sanità regionale
L’assessore ha voluto sottolineare che questo progetto fa parte di una visione a lungo termine che punta a rendere il sistema sanitario regionale più efficiente, accessibile e vicino alle persone. Le Case della Comunità saranno il fulcro di questa trasformazione, promuovendo un modello di assistenza integrata che mette al centro il paziente e le sue necessità.
L’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle malattie croniche rappresentano sfide importanti che richiedono soluzioni innovative. La Casa della Comunità di Tarcento è una risposta concreta a queste sfide, offrendo una struttura in grado di fornire assistenza continua e personalizzata, riducendo la necessità di ricorrere agli ospedali per le cure primarie.
Collaborazione e impegno per il futuro
La realizzazione di questo progetto è il frutto della collaborazione tra diverse istituzioni e soggetti coinvolti, dimostrando che lavorare insieme per un obiettivo comune può portare a risultati tangibili e duraturi. L’assessore ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a questo traguardo, evidenziando che il lavoro di squadra e l’impegno collettivo sono fondamentali per affrontare le sfide future.
In conclusione, la posa della prima pietra della Casa della Comunità di Tarcento rappresenta un passo significativo verso un sistema sanitario più vicino ai cittadini, capace di rispondere in modo efficace e tempestivo alle loro esigenze. Questo progetto testimonia l’impegno della Regione Friuli Venezia Giulia nel garantire il diritto alla salute per tutti, attraverso investimenti mirati e una visione strategica orientata al futuro.