Mirs di Pasiano, il museo che unisce cultura e turismo: cresce la rete tra Comune e operatori locali

Pasiano valorizza il Mirs come motore turistico: collaborazione tra Comune, Federalberghi e Consorzio Turismo Pordenone.

04 ottobre 2025 20:30
Mirs di Pasiano, il museo che unisce cultura e turismo: cresce la rete tra Comune e operatori locali -
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PASIANO DI PORDENONE – Non solo un importante presidio culturale, ma un vero motore di sviluppo economico e turistico per l’intero territorio. È questo il messaggio emerso dal recente incontro ospitato al Mirs – Museo Interattivo della Radio e della Società, che ha riunito l’amministrazione comunale di Pasiano, i referenti locali di Federalberghi, del Consorzio Turismo Pordenone e numerosi albergatori e gestori di strutture ricettive del territorio. Un appuntamento che ha posto le basi per una collaborazione concreta, orientata alla creazione di una rete integrata capace di valorizzare le eccellenze locali.

Un museo diventato punto di riferimento per i visitatori

In meno di un anno dall’apertura, il Mirs ha già accolto oltre 2.500 visitatori, provenienti non solo dal Friuli Venezia Giulia, ma anche da altre regioni italiane e dall’estero. Un risultato che conferma la forte attrattività del museo, divenuto in breve tempo un polo culturale e turistico riconosciuto dagli operatori come elemento strategico per lo sviluppo del territorio.

La risposta entusiasta degli albergatori – sottolinea il sindaco Marta Amadio – dimostra che il Mirs può diventare il nostro biglietto da visita verso chi arriva da fuori. A Pasiano e nelle sue frazioni sono presenti nove strutture ricettive tra alberghi, agriturismi, affittacamere e bed & breakfast, per un totale di 215 posti letto, molti dei quali accessibili anche a persone con disabilità. Mettere in rete queste realtà attorno al museo significa offrire ai visitatori un’esperienza completa, che unisce accoglienza, cultura e territorio”.

Sinergia tra Comune e operatori del turismo

All’incontro hanno partecipato Gianpiero Zanolin, presidente di Federalberghi della provincia di Pordenone, Giovanna Santin, presidente del Consorzio Turismo Pordenone, e Gabriella Gaiotti, manager del Distretto del Commercio Sile e Meduna, di cui Pasiano fa parte insieme ai Comuni di Azzano Decimo, Prata, Fiume Veneto, Chions e Pravisdomini.

“È stata un’occasione preziosa – ha commentato Giovanna Santin – per dialogare con albergatori e ristoratori locali, condividendo progetti e prospettive comuni. Un passo avanti verso nuove sinergie nella promozione del territorio. Un sentito ringraziamento va al Comune di Pasiano di Pordenone e al Mirs per la loro disponibilità e ospitalità”.

Materiale promozionale e rete di collaborazione

Durante l’incontro, l’amministrazione comunale ha donato agli operatori copie del catalogo delle radio storiche e brochure informative anche in lingua inglese, invitandoli a proporle ai propri ospiti come strumento di promozione del museo. Il Consorzio Turismo Pordenone ha inoltre consegnato materiale informativo sulle opportunità turistiche del territorio.

Per chi non ha potuto partecipare, il sindaco e l’assessore al Turismo provvederanno personalmente a consegnare la documentazione, proseguendo un percorso di contatto diretto con le strutture ricettive, per consolidare una rete stabile di collaborazione e pianificare eventi e iniziative future.

Mirs, catalizzatore di turismo e commercio

“Questo incontro rappresenta un passo decisivo per rafforzare la nostra offerta turistica – afferma l’assessore al Commercio e Turismo Loris Canton –. La cooperazione tra operatori è essenziale per rendere Pasiano più attrattiva. Il Mirs non è solo un museo, ma un luogo che racconta storia e identità condivisa, ed è il catalizzatore ideale per far crescere turismo e commercio insieme. Un dato significativo ci conferma la direzione intrapresa: quasi il 50% dei visitatori che soggiornano nel Distretto Sile e Meduna passa per Pasiano”.

Nuovi progetti e prospettive future

Sulla scia di questo confronto, il Comune e gli operatori stanno già sviluppando pacchetti turistici integrati che comprendono visite guidate al Mirs, tappe enogastronomiche e attività esperienziali sul territorio, con l’obiettivo di offrire un’esperienza immersiva ai visitatori.

Queste iniziative si inseriscono in un quadro più ampio di valorizzazione territoriale in vista di Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027, progetto nel quale il Museo Interattivo della Radio e della Società rappresenta con orgoglio una componente fondamentale della rete culturale e turistica del Friuli occidentale.

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