La sielte di Eline: l’operetta friulana dell’Istituto Fano torna in scena tra musica e memoria

L’Istituto Fano porta in scena l’operetta friulana La sielte di Eline: musica, memoria storica e giovani protagonisti del territorio.

25 settembre 2025 08:00
La sielte di Eline: l’operetta friulana dell’Istituto Fano torna in scena tra musica e memoria -
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SPILIMBERGO – L’Istituto Musicale “Guido Alberto Fano” torna a incontrare il pubblico con l’operetta in lingua friulana “La sielte di Eline”, una storia d’amore intensa radicata nella memoria collettiva del Friuli. Dopo i primi debutti, la produzione diretta dal maestro Enrico Cossio prosegue il suo percorso con nuove rappresentazioni, sostenute dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito degli incentivi annuali per la valorizzazione della cultura storica ed etnografica.

Un’opera tra poesia e realismo

L’operetta, sospesa tra poesia e realismo, trae ispirazione da fatti realmente accaduti e restituisce il ritratto di un Friuli in trasformazione, stretto tra la tradizione contadina e i cambiamenti imposti dalla modernità. Ambientata a Spilimbergo durante la Seconda guerra mondiale, racconta l’amore segreto tra una giovane donna friulana e un maresciallo della Wehrmacht: un legame che sfida convenzioni e ideologie, portando in scena emozioni universali e conflitti senza tempo.

L’impegno culturale dell’Istituto Fano

“La sielte di Eline” è il risultato dell’impegno dell’Istituto Fano nella valorizzazione del patrimonio musicale e linguistico friulano. Il progetto coinvolge giovani musicisti, attori e tecnici, trasformandosi in un laboratorio di creatività e partecipazione che unisce formazione e produzione artistica.

Il libretto è firmato da Claudio Romanzin, con musiche originali di Vertilio Battistella arrangiate da Carlo Pirola e con le elaborazioni corali di Massimo Melocco.

Il cast e la produzione

Sul palcoscenico si alterneranno i giovani dell’Orchestra a fiati dell’Istituto Fano e del Coro FL Ensemble. Protagonisti la soprano Elena Bazzo (Eline) e il tenore Federico Lepre (Karl), accanto a Roberta Tacus (Lussie), Franco Bin (Pieri), Federico Dalle Mule (Fredo), Gabriella Pellos (Mari di Fredo), Giorgio de Fornasari (Il Plevan) ed Erik Polazzo (Un soldât).

Collaborazioni e sostegni

Le nuove date sono promosse dall’Istituto Fano con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e di Banca 360, il patrocinio della Città di Spilimbergo e dei comuni di Artegna, Travesio, Fagagna, e la collaborazione di AT Nuovo Teatro Lavaroni di Artegna, Travesio TuttoTeatro e del Complesso Bandistico di Fagagna.

Un appuntamento che intreccia musica, storia e identità friulana, restituendo alla comunità un patrimonio culturale vivo e condiviso.

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