Operazione "Turkish Shuttles": arrestati otto passeur turchi, individuati 52 migranti clandestini

Operazione "Turkish Shuttles" smantella un sodalizio criminale per il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Otto arresti e 52 migranti irregolari individuati.

23 aprile 2025 11:21
Operazione "Turkish Shuttles": arrestati otto passeur turchi, individuati 52 migranti clandestini -
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TRIESTE – L'operazione "Turkish Shuttles", portata a termine dalla Polizia di Frontiera di Trieste, ha portato all'arresto di otto cittadini turchi accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'operazione, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trieste e della Direzione Distrettuale Antimafia, ha smantellato un sodalizio criminale turco specializzato nel traffico di migranti irregolari attraverso la rotta balcanica. Gli arresti sono stati effettuati in vari Stati, tra cui Italia, Croazia e Bulgaria.

Un'operazione internazionale contro il traffico di migranti

Le indagini sono partite a seguito dell'arresto di alcuni membri del gruppo durante i controlli di frontiera a Trieste, dove erano stati intercettati mentre trasportavano gruppi di migranti, tra cui turco-curdi e cinesi, che erano appena entrati in Slovenia. I migranti venivano fatti arrivare principalmente da Bosnia e Serbia tramite voli a basso costo, per poi proseguire via terra, attraversando Bosnia, Croazia, Slovenia e infine arrivando in Italia. La destinazione finale per molti di loro era il nord Europa, in particolare Germania, dove esiste una comunità significativa di turco-curdi.

La rete criminale e il traffico di esseri umani

Nel corso delle operazioni, sono stati individuati 52 migranti irregolari, tra cui donne e minori, che avevano pagato somme tra 4.000 e 6.000 euro per il viaggio dalla Turchia all'Italia. Le condizioni di viaggio, a volte precarie, sono emerse chiaramente in alcuni casi, come quello di un bambino di 6 anni, trovato nel bagagliaio di un'auto in viaggio con due persone in più rispetto al limite consentito. L'operazione ha anche portato al sequestro di dieci veicoli utilizzati per il trasporto illegale.

Cooperazione internazionale e risultati

L'operazione ha visto un'importante cooperazione internazionale, con l'intervento delle Forze di Polizia di diversi paesi, tra cui Polizia croata, Bulgara, e il supporto della Polizia Federale Tedesca. Inoltre, grazie a un accordo tra la Polizia italiana e la Bundespolizei tedesca, sono stati avviati accertamenti anche in Germania, estendendo così la portata della lotta contro il traffico di esseri umani in tutta la regione balcanica e nord-orientale dell'Italia.

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