Monfalcone, ciclisti nel mirino dei vigili. Oltre 30 bici rimosse e 20 multe per chi era senza fanali

Monfalcone, 20 sanzioni per bici e monopattini senza luci: controlli mirati della Polizia Locale per la sicurezza stradale.

08 luglio 2025 14:38
Monfalcone, ciclisti nel mirino dei vigili. Oltre 30 bici rimosse e 20 multe per chi era senza fanali -
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MONFALCONE (GO) – Continua il presidio della Polizia Locale sul fronte della sicurezza stradale, con un’operazione dedicata a biciclette e monopattini. La scorsa settimana, in varie zone della città, sono stati effettuati controlli mirati per verificare il rispetto delle più recenti norme previste dal Codice della Strada, in particolare quelle sull’illuminazione obbligatoria dei mezzi a due ruote.

Come già avvenuto per iniziative simili in altre città del Friuli Venezia Giulia, come nella campagna sicurezza stradale, anche a Monfalcone l’intento è educativo prima ancora che repressivo, ma non mancano le sanzioni: 20 in totale per assenza o malfunzionamento delle luci anteriori e posteriori obbligatorie.

Controlli capillari per biciclette e monopattini

Durante i controlli, gli agenti della Polizia Locale hanno verificato la presenza di luci anteriori bianche o gialle, posteriori rosse, catarifrangenti sui pedali e ai lati del mezzo, come richiesto dalla normativa. Si tratta di dotazioni fondamentali per aumentare la visibilità e dunque la sicurezza, anche nelle ore diurne.

Dopo una prima fase di informazione e sensibilizzazione, l’amministrazione ha deciso di procedere con l’attività sanzionatoria, evidenziando la necessità di un cambio culturale tra gli utenti della strada. Il Comune ha più volte sottolineato che l’utilizzo di mezzi ecologici come le bici e i monopattini è positivo, ma solo se avviene nel rispetto delle regole.

Infrazioni per luci assenti ma anche per guida pericolosa

L’On. Anna Maria Cisint, consigliere delegato alla sicurezza, ha spiegato che i controlli non si sono limitati agli aspetti tecnici, ma hanno riguardato anche comportamenti pericolosi: utilizzo dei marciapiedi in fase di marcia, guida contromano, attraversamenti in zone non consentite. Ogni infrazione è stata documentata e verbalizzata.

«Chi non rispetta le regole mette in pericolo sé stesso e gli altri – ha dichiarato Cisint –. Non si tratta di buonsenso, ma di doveri precisi verso l’intera comunità».

A rafforzare questo concetto è anche la normativa: un incidente che coinvolga una bicicletta non in regola può comportare gravi conseguenze anche per l’automobilista, con il rischio concreto di sospensione della patente.

Rimosse oltre 30 biciclette parcheggiate in modo irregolare

Accanto ai controlli in movimento, è stato intensificato il monitoraggio sulle biciclette parcheggiate fuori dagli spazi consentiti. Il Sindaco Luca Fasan ha confermato la rimozione di oltre 30 mezzi legati in modo improprio a pali della segnaletica, infissi pubblici o posizionati in punti dove ostacolavano il passaggio pedonale.

«Queste azioni non sono punitive – ha affermato Fasan – ma hanno l’obiettivo di migliorare la fruibilità degli spazi urbani, specialmente per chi ha problemi di mobilità». Un intervento che si inserisce nella strategia più ampia dell’amministrazione per garantire un uso più ordinato e inclusivo della città.

Un approccio analogo è stato adottato anche in altre realtà del territorio, come emerge da questa operazione anti-sosta selvaggia a Udine, dove sono stati rimossi decine di mezzi abbandonati o lasciati in posizioni irregolari.

Un messaggio chiaro: sicurezza e rispetto delle regole

Il Comune di Monfalcone ribadisce il proprio impegno a costruire una mobilità sostenibile ma sicura, attraverso azioni concrete, controlli puntuali e informazione. La presenza sul territorio degli agenti non ha solo una funzione repressiva, ma vuole essere una guida educativa per tutti gli utenti della strada, affinché ciascuno si senta responsabile del proprio comportamento.

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