Aveva creato una rete di propaganda antisemita e omofoba: divieto di accesso al web per un 17enne

Minorenni indagati per propaganda fascista e antisemitismo online: divieto di utilizzo del web per un diciassettenne nel Comasco, perquisizioni anche in Friuli Venezia Giulia.

10 giugno 2025 13:28
Aveva creato una rete di propaganda antisemita e omofoba: divieto di accesso al web per un 17enne -
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COMO – Un 17enne di origini turche residente nel Comasco è stato sottoposto a divieto di accesso al web per due mesi, nell’ambito di un’indagine su un gruppo social di matrice fascista, impegnato nella diffusione di messaggi di odio a sfondo xenofobo, omofobo e antisemita.

Gruppo social e propaganda di odio

Il ragazzo avrebbe creato un network articolato di pagine e canali sui social, utilizzati per diffondere contenuti di propaganda estremista con espliciti riferimenti al nazismo e alla glorificazione della Shoah, con l’obiettivo di diffondere idee di odio e incitare alla violenza. All’interno del gruppo venivano reclutati altri giovani, anche minorenni, invitati persino a compiere azioni punitive. Perquisito un altro ragazzo nel comasco, per paura che potesse avere armi, e uno in Friuli Venezia Giulia, sempre facente parte del gruppo creato dal 17enne.

Indagini e misure cautelari

Le indagini, coordinate dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Milano e condotte dalla DIGOS di Milano e Como con il supporto della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, sono nate da un monitoraggio degli ambienti dell’estrema destra radicale online. Sono state eseguite perquisizioni nei confronti di altri due minorenni: uno nel Comasco, controllato per eventuale possesso di armi, e l’altro in Friuli-Venezia Giulia, identificato come membro attivo del gruppo.

Rete di reclutamento e diffusione virale

L’attività del diciassettenne si è caratterizzata per la creazione di un vero e proprio “arcipelago” digitale, composto da diversi gruppi e canali pubblici su più piattaforme social, con lo scopo di amplificare la diffusione dei messaggi e aumentare il numero di aderenti, soprattutto tra i giovani.

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