Michele Cortelazzo chiude la rassegna culturale di Staranzano con un’analisi sulla lingua della neopolitica
Michele Cortelazzo chiude a Staranzano la rassegna sulla crisi delle istituzioni con un incontro sulla lingua della neopolitica.


STARANZANO – Si chiude con un nome prestigioso e riconosciuto a livello nazionale, quello di Michele Cortelazzo, docente emerito di Linguistica Italiana all’Università di Padova e accademico della Crusca, la rassegna culturale “Crisi delle istituzioni. Geopolitica, democrazia, cultura”. L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Staranzano, ha esplorato da diverse prospettive le trasformazioni che stanno mettendo in discussione i fondamenti della convivenza civile, intrecciando temi di politica, cultura e linguaggio per offrire un quadro quanto più possibile integrato e approfondito della realtà contemporanea.
La chiusura con Michele Cortelazzo e la lingua della neopolitica
L’ultimo appuntamento si terrà venerdì 17 ottobre alle 18 nella Sala Peres e sarà dedicato a un tema di grande attualità: “La lingua della neopolitica. Come parlano i leader”. L’incontro prenderà spunto dall’omonimo volume di Cortelazzo, edito da Treccani nel 2024, nel quale l’autore analizza la vera e propria rivoluzione linguistica che ha investito la politica italiana a partire dal 2014.
Secondo il linguista, l’ingresso di una nuova generazione di eletti privi di esperienze politiche pregresse ha determinato profonde trasformazioni nel modo di comunicare. Una delle più evidenti è l’affermazione del cosiddetto “socialese”, un lessico modellato per la diffusione sui social network, che spesso esaspera le abitudini più deteriori della comunicazione pubblica.
L’analisi dell’osservatorio Treccani e le tendenze linguistiche della politica
Basandosi sui dati dell’osservatorio Treccani, Cortelazzo individua le tendenze linguistiche più significative adottate dagli attuali leader politici italiani, ricostruendo l’evoluzione di tecnicismi, modi di dire e neologismi che hanno cambiato il linguaggio politico. Il suo intervento offrirà dunque una riflessione critica su come la comunicazione dei leader stia plasmando il dibattito pubblico e, di conseguenza, la percezione della politica stessa nella società contemporanea.
Il dialogo con Fabiana Martini
A dialogare con Michele Cortelazzo sarà la giornalista Fabiana Martini, portavoce per il Friuli Venezia Giulia di Articolo 21 e referente del Premio giornalistico internazionale “Marco Luchetta”. La conversazione si preannuncia stimolante, con l’obiettivo di approfondire i cambiamenti linguistici e culturali che accompagnano l’evoluzione del linguaggio politico nel nostro Paese.
Il profilo del relatore
Michele Cortelazzo è professore emerito di Linguistica Italiana all’Università di Padova e accademico ordinario dell’Accademia della Crusca. Nel corso della sua carriera ha insegnato anche nelle Università di Saarbrücken, Innsbruck, Venezia, Trieste, Ferrara e Fiume, consolidando un’esperienza accademica di ampio respiro internazionale.
È autore di importanti monografie, tra cui Il linguaggio della politica (Editoriale L’Espresso – Accademia della Crusca, 2016) e Il linguaggio amministrativo. Principi e pratiche di modernizzazione (Carocci, 2021). In collaborazione con Arjuna Tuzzi, ha inoltre curato i volumi Messaggi dal Colle. I discorsi di fine anno dei presidenti della Repubblica (Marsilio, 2007) e Drawing Elena Ferrante’s Profile. Workshop Proceedings (Padova University Press, 2018).
Una conclusione di alto livello per la rassegna
Con l’incontro di Michele Cortelazzo, la rassegna di Staranzano si chiude all’insegna della riflessione critica e dell’approfondimento culturale, confermando la volontà dell’amministrazione comunale di promuovere momenti di confronto e crescita collettiva. L’attenzione al linguaggio come specchio dei mutamenti politici e sociali rappresenta infatti un tassello fondamentale per comprendere la complessità del presente e il modo in cui la parola può ancora incidere sulla qualità della democrazia e del dibattito pubblico.