In Val Pesarina arriva “Passeggeri del Tempo”: due weekend tra arte, scienza e memoria collettiva

Due weekend in Val Pesarina per il festival “Passeggeri del Tempo” tra arte, scienza, teatro, musica e memoria collettiva.

16 ottobre 2025 10:00
In Val Pesarina arriva “Passeggeri del Tempo”: due weekend tra arte, scienza e memoria collettiva -
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PRATO CARNICO – Due interi weekend dedicati al tempo, esplorato da prospettive artistiche, scientifiche, storiche e popolari, attraverso spettacoli, incontri, laboratori e momenti di comunità. È questa la filosofia di “Passeggeri del Tempo”, il festival organizzato dal Comune di Prato Carnico in collaborazione con A.C. CulturArti e la Pro Loco Val Pesarina, in programma dal 17 al 19 e dal 24 al 26 ottobre.

L’iniziativa si inserisce nel progetto “Viaggiare nel Tempo. La Val Pesarina tra storia, tradizione e innovazione”, finanziato dal Ministero della Cultura con fondi PNRR – Next Generation UE, e trova nella Val Pesarina, terra di orologi e memoria collettiva, il luogo ideale per riflettere sul valore del tempo, sulla memoria e sull’identità condivisa.

Un festival per riscoprire il valore del tempo

«Il festival – spiega Gino Capellari, assessore alla Cultura e al Museo del Comune di Prato Carnico – rappresenta un progetto di valorizzazione del patrimonio storico e culturale della Val Pesarina e permette di riscoprire il valore del tempo e dell’identità collettiva di una comunità. Mantenere viva la memoria è un dovere verso chi verrà dopo di noi. Questo festival non è solo un calendario di appuntamenti, ma un invito a fermarsi, ascoltare e condividere».

Un messaggio che abbraccia la filosofia stessa dell’iniziativa: chi visiterà la valle porterà con sé storie, esperienze e riflessioni, contribuendo a costruire un ponte tra passato e futuro.

Il primo weekend: arte, teatro e divulgazione

Il viaggio nel tempo comincerà venerdì 17 ottobre alle 18 all’ex Latteria di Osais, riaperta per l’occasione grazie all’impegno degli Amici di Osais, con l’inaugurazione della mostra fotografica “Sunsûrs – Echi del Tempo” di Ulderica Da Pozzo: un percorso visivo e antropologico che racconta decenni di vita carnica attraverso immagini di stalle, latterie e oggetti quotidiani trasformati in memoria. L’apertura sarà accompagnata da una degustazione di prodotti lattiero-caseari locali.

Alle 20.45, all’Auditorium comunale di Pieria, spazio al teatro con “Il tempo del corpo”, interpretato da Anna Dego e Anna Stante, una riflessione poetica sull’esistenza e sul ritmo interiore del vivere.

Sabato 18 ottobre, alle 17, Carlo Tolazzi dialogherà con Walter Tomada attorno al libro “Friulani eretici”, dedicato allo spirito libero e ribelle della gente friulana.
Alle 18, sempre all’Auditorium, il professore Roberto Manfredini condurrà l’incontro divulgativo “Noi che abbiamo gli orologi, conosciamo il (nostro) Tempo?”, dedicato alla cronobiologia e ai ritmi biologici.
Alle 20.45, la musica sarà protagonista con il concerto “Lancette d’argento” del cantautore Luca Carrubba, accompagnato da Nicole Coceancig, per un viaggio sonoro nel tempo interiore.

Domenica 19 ottobre, alle 16, il Salone Storico della Casa del Popolo di Pieria si trasformerà in una scuola circense con il laboratorio “Il tempo del circo” a cura di Circo all’inCirca, pensato per bambini e bambine.
Alle 17.30, l’azienda Solari Spa racconterà “300 anni di ingegno e visione italiana” in dialogo con l’Associazione Amici dell’Orologeria Pesarina, mentre alle 20.45 chiuderà la giornata “Il tempo del cinema”, spettacolo con Alessandro e Daniele Venier, un’esperienza immersiva tra narrazione digitale e musica dal vivo.

Il secondo weekend: riflessioni, libri e musica

Il festival proseguirà da venerdì 24 ottobre, alle 20.45, con “Zona Cesarini: Il calcio, la vita” di e con Luca Pagliari, spettacolo che intreccia sport e umanità.
Sabato 25 ottobre, doppio appuntamento: alle 16.30 “Senza tempo/Archivi del tempo”, incontro dedicato alla memoria storica, e alle 18.00 la presentazione del libro “L’altra guerra” di Raffaella Cargnelutti, seguita da una festa musicale con l’Orchestra Caramel al Palazzetto Fuina.

Domenica 26 ottobre, alle 15.30, spazio alla conferenza “Su lis fondis sientifichis dai proverbis furlans sul timp” con Enrico Maiero e Dario Giaiotti, dedicata al legame tra sapienza popolare e scienza del clima, e alle 18, gran finale con il concerto “Il tempo del ritorno – Migration Tales” della violinista Ludovica Burtone, accompagnata dalla sua formazione internazionale, per un racconto musicale sulle radici e sulle migrazioni.

Un viaggio nella memoria della Val Pesarina

Con “Passeggeri del Tempo”, Prato Carnico e la Val Pesarina si confermano luoghi di cultura e identità, capaci di trasformare la riflessione sul tempo in esperienza collettiva e condivisa.
Un festival che unisce tradizione e innovazione, invitando il pubblico a riscoprire il valore della memoria, il ritmo della vita e la ricchezza del patrimonio umano di una valle che da sempre misura il tempo, ma anche il cuore delle sue storie.

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