Messa in sicurezza del fiume Tagliamento, incontro a Latisana con il vice ministro Gava

"Il delicato tema della sicurezza idraulica del bacino idrografico del Tagliamento è stato affrontato dalla Regione Friuli Venezia Giulia senza approcci ideologici, bensì assumendo la responsabilità d...

12 febbraio 2024 19:07
Messa in sicurezza del fiume Tagliamento, incontro a Latisana con il vice ministro Gava -
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"Il delicato tema della sicurezza idraulica del bacino idrografico del Tagliamento è stato affrontato dalla Regione Friuli Venezia Giulia senza approcci ideologici, bensì assumendo la responsabilità di politiche di ampie prospettive che abbracciano i prossimi decenni. Per questo tutte le opere programmate devono essere frutto di un'ampia condivisione. Quello di oggi è il primo dei tre incontri di cui mi sono fatto promotore per illustrare a sindaci e amministratori del bacino idrografico del Tagliamento gli aggiornamenti al Piano gestione rischio alluvioni (Pgra) condivisi con la Regione Veneto e l'Autorità di distretto, a tutela delle popolazioni, delle infrastrutture, dell'economia e dell'ambiente".

Lo ha detto l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro all'incontro sulla "Messa in sicurezza del fiume Tagliamento", che si è svolto nella sala consiliare del Comune di Latisana, alla presenza del viceministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava, dell'assessore regionale a Infrastrutture e territorio Cristina Amirante, dell'assessore della Regione Veneto Gianpaolo Bottacin, del Presidente del Consiglio regionale Fvg Mauro Bordin e del sindaco di Latisana, Lanfranco Sette oltre ai sindaci e amministratori di una decina di Comuni in rappresentanza di circa 60mila abitanti. "Grazie alle opere finora realizzate abbiamo già evitato scenari drammatici lo scorso novembre, ma è chiaro che solo una coralità nella realizzazione di tali opere può essere determinante per il nostro futuro. Come ho ribadito in più occasioni, era chiaro sin dal 2012 che la traversa di Pinzano, dal costo stimato all'epoca di 39 milioni di euro (fondi che sicuramente non sarebbero bastati), non fosse da sola sufficiente per garantire la sicurezza a scala di bacino" ha affermato Scoccimarro aggiungendo che "gli aggiornamenti al Pgra derivano dal documento preliminare per la progettazione e dal conseguente progetto di fattibilità tecnica ed economica che hanno valutato anche alternative compatibili a livello ambientale e territoriale. Per questo primo passaggio sono stati investiti 950mila euro. Da qui è stato attivato il tavolo tecnico con l'Autorità di distretto e la Regione Veneto, per condividere quindi dati tecnici e non ideologici, che ha portato all'aggiornamento del Pgra che prevede opere per una risposta completa a scala di bacino idrografico, lungo tutto il corso del Tagliamento".

L'assessore ha pertanto lanciato un appello all'unità di tutti gli amministratori rimarcando che "la coesione con cui ci stiamo muovendo, Governo e regioni, garantirà anche maggiori certezze sul finanziamento delle opere. I ricorsi delle amministrazioni o di certe associazioni pseudo ambientaliste ideologizzate creano stalli che impediscono anche l'accesso ai fondi di Roma". Scoccimarro ha poi ricordato il fondo da 50 milioni di euro istituito dalla Regione per contrastare il dissesto idrogeologico, rifinanziato con la recente legge di stabilità per ulteriori 8 milioni di euro.

"Con questi fondi potremo costruire il nuovo ponte a Latisana (con 18 milioni dello Stato e 22 milioni della Regione Friuli Venezia Giulia), nonchè completare e progettare nuove opere lungo tutti i bacini idrografici della nostra regione, affinché le tragedie cui purtroppo abbiamo assistito anche di recente non si verifichino più; ancora meglio se nel realizzare queste opere potremo migliorare i servizi e la ricettività per i nostri cittadini e turisti". Gli aggiornamenti al Pgra saranno illustrati domani in altri due incontri con gli amministratori che si terranno a Varmo e a Colloredo di Monte Albano.

TAGLIAMENTO. BORDIN: SERVE UNA SOLUZIONE DEFINITIVA E CON TEMPI CERTI

"Questa sera i sindaci hanno manifestato i timori delle comunità che loro rappresentano e che da sessant'anni aspettano delle soluzioni. I primi cittadini hanno la responsabilità di un intero territorio ed è normale che, di fronte a situazioni che periodicamente evidenziano motivi seri di preoccupazione, il sentimento sia questo".

Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale del Fvg, Mauro Bordin, che ha partecipato insieme ai colleghi consiglieri Maddalena Spagnolo, Massimiliano Pozzo e Markus Maurmair all'incontro sulla messa in sicurezza del fiume Tagliamento promosso dall'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, in coordinamento con il viceministro all'Ambiente e alla Sicurezza energetica Vannia Gava e al segretario generale dell'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, Marina Colaizzi. Il partecipato confronto è stato ospitato dalla sala consiliare del Comune di Latisana.

"Si richiede pertanto - ha aggiunto Bordin - una soluzione definitiva che si concretizzi con tempistiche e finanziamenti certi. La comunità di Latisana e quelle limitrofe non vogliono più vivere momenti tragici e hanno diritto a una soluzione che salvaguardi le persone, l'ambiente e l'economia". Sono intervenuti anche l'assessore regionale Cristina Amirante, l'assessore regionale del Veneto Gianpaolo Bottacin e diversi sindaci e amministratori di un territorio in cui vivono e operano 60mila persone.

TAGLIAMENTO. SPAGNOLO (LEGA): MESSA IN SICUREZZA, SERVONO CERTEZZE

"Tante opere sono state realizzate e sono programmate per la messa in sicurezza del basso corso del fiume Tagliamento, quello maggiormente esposto a rischio: sono recentemente terminati i lavori di diaframmatura degli argini a Gorgo e a Fraforeano e in programma c'è già l'esecuzione del nuovo ponte stradale tra Latisana e San Michele al Tagliamento, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia per oltre 22 milioni di euro, che vedrà l'avvio della progettazione definitiva nel corso del presente anno e la conclusione dell'opera entro quattro anni. Per quanto riguarda le necessarie opere di messa in sicurezza del Tagliamento a monte di Latisana, abbiamo ascoltato una serie di nuove ipotesi per il Piano di gestione del rischio alluvione in vigore".

Lo ha detto Maddalena Spagnolo, consigliere del gruppo Lega Fvg che, come si legge in una nota, dopo aver dato atto di "aver ascoltato una serie di indicazioni tecniche e di inquadramento della problematica" ha voluto porre l'accento sulla necessità di conoscere "i precisi tempi di progettazione ed esecuzione per le nuove opere proposte". "È importantissima, per la Bassa Friulana - aggiunge la consigliera - la previsione della realizzazione dell'opera finalizzata alla laminazione delle piene. Risulta infatti di fondamentale importanza che alla stretta di Latisana giunga il quantitativo d'acqua che da qui può essere gestito in sicurezza, con l'acqua in esubero che deve essere trattenuta per il tempo necessario a consentirne il deflusso. Non possiamo continuare a sperare nella buona sorte a ogni perturbazione più intensa e abbiamo bisogno che vengano eseguite le opere necessarie con urgenza sempre maggiore, anche alla luce degli straordinari eventi atmosferici che si verificano sempre più spesso".

"Questi territori attendono da decenni la messa in sicurezza del fiume Tagliamento, per assicurare in primis la sicurezza dei cittadini ma anche per consentirne la crescita e lo sviluppo. I cittadini hanno diritto di sentirsi al sicuro e, pur nella consapevolezza che il rischio zero non esiste, devono sapere che è stato fatto tutto quanto poteva essere fatto. La sicurezza dei cittadini e del territorio - conclude Spagnolo - è la priorità che tutti dobbiamo avere".

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