Un evento a Cividale per leggere i comportamenti degli animali
Cividale – Un evento a tutto tondo per leggere i comportamenti dei nostri amici animali, per saperli capire, aiutarli in caso di malattie e disabilità e per imparare a impostare anche per loro un’alimentazione corretta sulla base delle loro specificità per un’aspettativa di vita più longeva.
Un emozionante meeting dedicato ai quattro zampe
Sabato 28 giugno a Cividale del Friuli andrà in scena un emozionante meeting dedicato ai nostri quattro zampe grazie alla collaborazione del Comune con l’assessore delegato al Benessere animale Davide Cantarutti e alla partnership stretta con le associazioni animaliste Leidaa ed Enpa che saranno presenti con i loro rappresentanti ed attivisti.
L’appuntamento è nella (ex) chiesa Santa Maria dei Battuti alle ore 1730 (via Borgo di Ponte 1, ingresso libero) e vedrà gli interventi della scrittrice e giornalista Irene Giurovich, attivista anticaccia, con il suo ultimo libro dedicato agli animali disabili (Il Guinzaglio, Narrazioni Clandestine), dello specialista agritecnico Roberto Bettuzzi, che affronterà l’argomento dell’alimentazione più idonea in base alle caratteristiche dei pet e sarà a disposizione per le domande, dell’assessore Davide Cantarutti, della presidente Enpa, Elena Riggi, della vicepresidente Leidaa, Antonella Comelli. Fra gli sponsor anche l’associazione FareVerde che si occuperà del momento conviviale conclusivo.
Antropologia animalista e antispecismo al centro del dibattito
Chiave di volta del meeting – anticipa la scrittrice Giurovich – sarà quello dell’antropologia animalista con un focus anche sul legame inscindibile fra i diritti umani e i diritti di tutti i viventi, sull’atteggiamento da adottare in chiave antispecista in modo che gli animali non siano più considerati da sfruttare e da maltrattare, da dominare e da soggiogare. Lo specismo, ovvero la forma di discriminazione verso chi non appartiene alla specie umana (che per status si considera superiore agli animali e legittimata a sfruttarli e ucciderli) viene equiparato a razzismo e sessismo, come ormai assodato anche dai pensatori più quotati: dal padre di Liberazione Animale, Peter Singer, all’antropologa Annamaria Rivera passando per la filosofa statunitense Martha Nussbaum.
Il punto di vista animale è una estensione della teoria femminista che ha fatto venire alla luce il potere patriarcale e il suo giogo con conseguenze nefaste sull’umanità. Ebbene, per abbandonare il vecchio pensiero prevaricatore anche sugli animali, è necessario trattare ogni animale come un individuo, dotato di una personalità e di un’intelligenza singolare, quindi ascoltarlo.
Il manifesto antispecista e la regola aurea
Adottare il punto di vista animale – conclude Giurovich riprendendo il manifesto antispecista della Rivera – implica domandarci: “Che cosa vorrebbero che facessimo gli animali oppressi o torturati? Che tipo di azione approverebbero e quale condannerebbero come inadeguata o come tradimento?”. La regola aurea suggerisce di trattare i non-umani come noi stessi vorremmo essere trattati. Attraverso il punto di vista animale, oggetto dell’evento pubblico, si possono comprendere lezioni importanti in merito alla nascita di fenomeni come l’odio, la gerarchia, la violenza, la guerra, la schiavitù, il patriarcato.