L’Udinese non perde più: il pareggio contro il Bologna rompe la serie negativa
L’Udinese oggi non ha perso e questa è già una notizia dopo le cinque sconfitte consecutive rimediate dai bianconeri che contro il Bologna hanno ritrovato un po’ di orgoglio e carattere bloccando sullo 0-0 la squadra più in forma del campionato.
L’importanza di interrompere la striscia negativa
Era fondamentale interrompere la striscia negativa di risultati e da questo punto di vista la missione è stata compiuta, contro un avversario forte che sta lottando per il quarto posto e che ha appena conquistato una storica finale di Coppa Italia.
La mancanza di Davis e il ruolo di Sanchez
Nel primo tempo in particolare si è visto ancora una volta quanto sia mancato un centravanti come Davis a questa Udinese, non solo la traversa colpita all’avvio ma una prestazione sicuramente importante da parte di un attaccante che fa reparto da solo. Se Davis non fosse continuamente tormentato da problemi fisici è un attaccante che potrebbe giocare in una qualsiasi squadra di livello internazionale, purtroppo i continui infortuni lo penalizzano pesantemente e non gli permettono di dimostrare il suo reale potenziale.
Il fatto che Alexis Sanchez continui a non essere utilizzato nemmeno quando mancano Thauvin e Lucca fa discutere, il cileno continua a dichiarare di sentirsi in buone condizioni e di poter giocare mentre l’allenatore continua a tenerlo fuori dai giochi o quasi. Chi abbia ragione non possiamo dirlo, certo è che è un vero peccato che un talento simile venga lasciato da parte in questo modo, uno come Sanchez merita rispetto e considerazione poi chiaramente c’è un allenatore pagato per fare delle scelte.
Il ritorno di punti e orgoglio
L’Udinese vista oggi contro il Bologna è stata tatticamente disciplinata e attenta, riuscendo a creare anche più di qualche occasione per andare in vantaggio, è mancato solo il gol anche se forse nel finale un pizzico di coraggio in più ci poteva stare (Sanchez e Pafundi lasciati in panchina per tutta la gara).
Si è vista benissimo oggi ancora una volta la differenza tra un attacco con Davis e un attacco senza Davis, la potenza e la forza di questo attaccante cambiano il volto dell’intera squadra.
La strada da seguire per l’Udinese
Ritrovati punti e orgoglio, ora sarà fondamentale continuare su questa strada, cercando magari di rischiare qualcosa di più a livello offensivo, per divertirsi lasciando più spazio alla qualità e al talento e meno ai tatticismi che non portano da nessuna parte.
L’Udinese non perde più: il pareggio contro il Bologna rompe la serie negativa
L’Udinese oggi non ha perso e questa è già una notizia dopo le cinque sconfitte consecutive rimediate dai bianconeri che contro il Bologna hanno ritrovato un po’ di orgoglio e carattere bloccando sullo 0-0 la squadra più in forma del campionato.
L’importanza di interrompere la striscia negativa
Era fondamentale interrompere la striscia negativa di risultati e da questo punto di vista la missione è stata compiuta, contro un avversario forte che sta lottando per il quarto posto e che ha appena conquistato una storica finale di Coppa Italia.
La mancanza di Davis e il ruolo di Sanchez
Nel primo tempo in particolare si è visto ancora una volta quanto sia mancato un centravanti come Davis a questa Udinese, non solo la traversa colpita all’avvio ma una prestazione sicuramente importante da parte di un attaccante che fa reparto da solo. Se Davis non fosse continuamente tormentato da problemi fisici è un attaccante che potrebbe giocare in una qualsiasi squadra di livello internazionale, purtroppo i continui infortuni lo penalizzano pesantemente e non gli permettono di dimostrare il suo reale potenziale.
Il fatto che Alexis Sanchez continui a non essere utilizzato nemmeno quando mancano Thauvin e Lucca fa discutere, il cileno continua a dichiarare di sentirsi in buone condizioni e di poter giocare mentre l’allenatore continua a tenerlo fuori dai giochi o quasi. Chi abbia ragione non possiamo dirlo, certo è che è un vero peccato che un talento simile venga lasciato da parte in questo modo, uno come Sanchez merita rispetto e considerazione poi chiaramente c’è un allenatore pagato per fare delle scelte.
Il ritorno di punti e orgoglio
L’Udinese vista oggi contro il Bologna è stata tatticamente disciplinata e attenta, riuscendo a creare anche più di qualche occasione per andare in vantaggio, è mancato solo il gol anche se forse nel finale un pizzico di coraggio in più ci poteva stare (Sanchez e Pafundi lasciati in panchina per tutta la gara).
Si è vista benissimo oggi ancora una volta la differenza tra un attacco con Davis e un attacco senza Davis, la potenza e la forza di questo attaccante cambiano il volto dell’intera squadra.
La strada da seguire per l’Udinese
Ritrovati punti e orgoglio, ora sarà fondamentale continuare su questa strada, cercando magari di rischiare qualcosa di più a livello offensivo, per divertirsi lasciando più spazio alla qualità e al talento e meno ai tatticismi che non portano da nessuna parte.
L’Udinese non perde più: il pareggio contro il Bologna rompe la serie negativa
L’Udinese oggi non ha perso e questa è già una notizia dopo le cinque sconfitte consecutive rimediate dai bianconeri che contro il Bologna hanno ritrovato un po’ di orgoglio e carattere bloccando sullo 0-0 la squadra più in forma del campionato.
L’importanza di interrompere la striscia negativa
Era fondamentale interrompere la striscia negativa di risultati e da questo punto di vista la missione è stata compiuta, contro un avversario forte che sta lottando per il quarto posto e che ha appena conquistato una storica finale di Coppa Italia.
La mancanza di Davis e il ruolo di Sanchez
Nel primo tempo in particolare si è visto ancora una volta quanto sia mancato un centravanti come Davis a questa Udinese, non solo la traversa colpita all’avvio ma una prestazione sicuramente importante da parte di un attaccante che fa reparto da solo. Se Davis non fosse continuamente tormentato da problemi fisici è un attaccante che potrebbe giocare in una qualsiasi squadra di livello internazionale, purtroppo i continui infortuni lo penalizzano pesantemente e non gli permettono di dimostrare il suo reale potenziale.
Il fatto che Alexis Sanchez continui a non essere utilizzato nemmeno quando mancano Thauvin e Lucca fa discutere, il cileno continua a dichiarare di sentirsi in buone condizioni e di poter giocare mentre l’allenatore continua a tenerlo fuori dai giochi o quasi. Chi abbia ragione non possiamo dirlo, certo è che è un vero peccato che un talento simile venga lasciato da parte in questo modo, uno come Sanchez merita rispetto e considerazione poi chiaramente c’è un allenatore pagato per fare delle scelte.
Il ritorno di punti e orgoglio
L’Udinese vista oggi contro il Bologna è stata tatticamente disciplinata e attenta, riuscendo a creare anche più di qualche occasione per andare in vantaggio, è mancato solo il gol anche se forse nel finale un pizzico di coraggio in più ci poteva stare (Sanchez e Pafundi lasciati in panchina per tutta la gara).
Si è vista benissimo oggi ancora una volta la differenza tra un attacco con Davis e un attacco senza Davis, la potenza e la forza di questo attaccante cambiano il volto dell’intera squadra.
La strada da seguire per l’Udinese
Ritrovati punti e orgoglio, ora sarà fondamentale continuare su questa strada, cercando magari di rischiare qualcosa di più a livello offensivo, per divertirsi lasciando più spazio alla qualità e al talento e meno ai tatticismi che non portano da nessuna parte.
L’Udinese non perde più: il pareggio contro il Bologna rompe la serie negativa
L’Udinese oggi non ha perso e questa è già una notizia dopo le cinque sconfitte consecutive rimediate dai bianconeri che contro il Bologna hanno ritrovato un po’ di orgoglio e carattere bloccando sullo 0-0 la squadra più in forma del campionato.
L’importanza di interrompere la striscia negativa
Era fondamentale interrompere la striscia negativa di risultati e da questo punto di vista la missione è stata compiuta, contro un avversario forte che sta lottando per il quarto posto e che ha appena conquistato una storica finale di Coppa Italia.
La mancanza di Davis e il ruolo di Sanchez
Nel primo tempo in particolare si è visto ancora una volta quanto sia mancato un centravanti come Davis a questa Udinese, non solo la traversa colpita all’avvio ma una prestazione sicuramente importante da parte di un attaccante che fa reparto da solo. Se Davis non fosse continuamente tormentato da problemi fisici è un attaccante che potrebbe giocare in una qualsiasi squadra di livello internazionale, purtroppo i continui infortuni lo penalizzano pesantemente e non gli permettono di dimostrare il suo reale potenziale.
Il fatto che Alexis Sanchez continui a non essere utilizzato nemmeno quando mancano Thauvin e Lucca fa discutere, il cileno continua a dichiarare di sentirsi in buone condizioni e di poter giocare mentre l’allenatore continua a tenerlo fuori dai giochi o quasi. Chi abbia ragione non possiamo dirlo, certo è che è un vero peccato che un talento simile venga lasciato da parte in questo modo, uno come Sanchez merita rispetto e considerazione poi chiaramente c’è un allenatore pagato per fare delle scelte.
Il ritorno di punti e orgoglio
L’Udinese vista oggi contro il Bologna è stata tatticamente disciplinata e attenta, riuscendo a creare anche più di qualche occasione per andare in vantaggio, è mancato solo il gol anche se forse nel finale un pizzico di coraggio in più ci poteva stare (Sanchez e Pafundi lasciati in panchina per tutta la gara).
Si è vista benissimo oggi ancora una volta la differenza tra un attacco con Davis e un attacco senza Davis, la potenza e la forza di questo attaccante cambiano il volto dell’intera squadra.
La strada da seguire per l’Udinese
Ritrovati punti e orgoglio, ora sarà fondamentale continuare su questa strada, cercando magari di rischiare qualcosa di più a livello offensivo, per divertirsi lasciando più spazio alla qualità e al talento e meno ai tatticismi che non portano da nessuna parte.
L’Udinese non perde più: il pareggio contro il Bologna rompe la serie negativa
L’Udinese oggi non ha perso e questa è già una notizia dopo le cinque sconfitte consecutive rimediate dai bianconeri che contro il Bologna hanno ritrovato un po’ di orgoglio e carattere bloccando sullo 0-0 la squadra più in forma del campionato.
L’importanza di interrompere la striscia negativa
Era fondamentale interrompere la striscia negativa di risultati e da questo punto di vista la missione è stata compiuta, contro un avversario forte che sta lottando per il quarto posto e che ha appena conquistato una storica finale di Coppa Italia.
La mancanza di Davis e il ruolo di Sanchez
Nel primo tempo in particolare si è visto ancora una volta quanto sia mancato un centravanti come Davis a questa Udinese, non solo la traversa colpita all’avvio ma una prestazione sicuramente importante da parte di un attaccante che fa reparto da solo. Se Davis non fosse continuamente tormentato da problemi fisici è un attaccante che potrebbe giocare in una qualsiasi squadra di livello internazionale, purtroppo i continui infortuni lo penalizzano pesantemente e non gli permettono di dimostrare il suo reale potenziale.
Il fatto che Alexis Sanchez continui a non essere utilizzato nemmeno quando mancano Thauvin e Lucca fa discutere, il cileno continua a dichiarare di sentirsi in buone condizioni e di poter giocare mentre l’allenatore continua a tenerlo fuori dai giochi o quasi. Chi abbia ragione non possiamo dirlo, certo è che è un vero peccato che un talento simile venga lasciato da parte in questo modo, uno come Sanchez merita rispetto e considerazione poi chiaramente c’è un allenatore pagato per fare delle scelte.
Il ritorno di punti e orgoglio
L’Udinese vista oggi contro il Bologna è stata tatticamente disciplinata e attenta, riuscendo a creare anche più di qualche occasione per andare in vantaggio, è mancato solo il gol anche se forse nel finale un pizzico di coraggio in più ci poteva stare (Sanchez e Pafundi lasciati in panchina per tutta la gara).
Si è vista benissimo oggi ancora una volta la differenza tra un attacco con Davis e un attacco senza Davis, la potenza e la forza di questo attaccante cambiano il volto dell’intera squadra.
La strada da seguire per l’Udinese
Ritrovati punti e orgoglio, ora sarà fondamentale continuare su questa strada, cercando magari di rischiare qualcosa di più a livello offensivo, per divertirsi lasciando più spazio alla qualità e al talento e meno ai tatticismi che non portano da nessuna parte.
L’Udinese non perde più: il pareggio contro il Bologna rompe la serie negativa
L’Udinese oggi non ha perso e questa è già una notizia dopo le cinque sconfitte consecutive rimediate dai bianconeri che contro il Bologna hanno ritrovato un po’ di orgoglio e carattere bloccando sullo 0-0 la squadra più in forma del campionato.
L’importanza di interrompere la striscia negativa
Era fondamentale interrompere la striscia negativa di risultati e da questo punto di vista la missione è stata compiuta, contro un avversario forte che sta lottando per il quarto posto e che ha appena conquistato una storica finale di Coppa Italia.
La mancanza di Davis e il ruolo di Sanchez
Nel primo tempo in particolare si è visto ancora una volta quanto sia mancato un centravanti come Davis a questa Udinese, non solo la traversa colpita all’avvio ma una prestazione sicuramente importante da parte di un attaccante che fa reparto da solo. Se Davis non fosse continuamente tormentato da problemi fisici è un attaccante che potrebbe giocare in una qualsiasi squadra di livello internazionale, purtroppo i continui infortuni lo penalizzano pesantemente e non gli permettono di dimostrare il suo reale potenziale.
Il fatto che Alexis Sanchez continui a non essere utilizzato nemmeno quando mancano Thauvin e Lucca fa discutere, il cileno continua a dichiarare di sentirsi in buone condizioni e di poter giocare mentre l’allenatore continua a tenerlo fuori dai giochi o quasi. Chi abbia ragione non possiamo dirlo, certo è che è un vero peccato che un talento simile venga lasciato da parte in questo modo, uno come Sanchez merita rispetto e considerazione poi chiaramente c’è un allenatore pagato per fare delle scelte.
Il ritorno di punti e orgoglio
L’Udinese vista oggi contro il Bologna è stata tatticamente disciplinata e attenta, riuscendo a creare anche più di qualche occasione per andare in vantaggio, è mancato solo il gol anche se forse nel finale un pizzico di coraggio in più ci poteva stare (Sanchez e Pafundi lasciati in panchina per tutta la gara).
Si è vista benissimo oggi ancora una volta la differenza tra un attacco con Davis e un attacco senza Davis, la potenza e la forza di questo attaccante cambiano il volto dell’intera squadra.
La strada da seguire per l’Udinese
Ritrovati punti e orgoglio, ora sarà fondamentale continuare su questa strada, cercando magari di rischiare qualcosa di più a livello offensivo, per divertirsi lasciando più spazio alla qualità e al talento e meno ai tatticismi che non portano da nessuna parte.
L’Udinese non perde più: il pareggio contro il Bologna rompe la serie negativa
L’Udinese oggi non ha perso e questa è già una notizia dopo le cinque sconfitte consecutive rimediate dai bianconeri che contro il Bologna hanno ritrovato un po’ di orgoglio e carattere bloccando sullo 0-0 la squadra più in forma del campionato.
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La mancanza di Davis e il ruolo di Sanchez
Nel primo tempo in particolare si è visto ancora una volta quanto sia mancato un centravanti come Davis a questa Udinese, non solo la traversa colpita all’avvio ma una prestazione sicuramente importante da parte di un attaccante che fa reparto da solo. Se Davis non fosse continuamente tormentato da problemi fisici è un attaccante che potrebbe giocare in una qualsiasi squadra di livello internazionale, purtroppo i continui infortuni lo penalizzano pesantemente e non gli permettono di dimostrare il suo reale potenziale.
Il fatto che Alexis Sanchez continui a non essere utilizzato nemmeno quando mancano Thauvin e Lucca fa discutere, il cileno continua a dichiarare di sentirsi in buone condizioni e di poter giocare mentre l’allenatore continua a tenerlo fuori dai giochi o quasi. Chi abbia ragione non possiamo dirlo, certo è che è un vero peccato che un talento simile venga lasciato da parte in questo modo, uno come Sanchez merita rispetto e considerazione poi chiaramente c’è un allenatore pagato per fare delle scelte.
Il ritorno di punti e orgoglio
L’Udinese vista oggi contro il Bologna è stata tatticamente disciplinata e attenta, riuscendo a creare anche più di qualche occasione per andare in vantaggio, è mancato solo il gol anche se forse nel finale un pizzico di coraggio in più ci poteva stare (Sanchez e Pafundi lasciati in panchina per tutta la gara).
Si è vista benissimo oggi ancora una volta la differenza tra un attacco con Davis e un attacco senza Davis, la potenza e la forza di questo attaccante cambiano il volto dell’intera squadra.
La strada da seguire per l’Udinese
Ritrovati punti e orgoglio, ora sarà fondamentale continuare su questa strada, cercando magari di rischiare qualcosa di più a livello offensivo, per divertirsi lasciando più spazio alla qualità e al talento e meno ai tatticismi che non portano da nessuna parte.
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L’Udinese oggi non ha perso e questa è già una notizia dopo le cinque sconfitte consecutive rimediate dai bianconeri che contro il Bologna hanno ritrovato un po’ di orgoglio e carattere bloccando sullo 0-0 la squadra più in forma del campionato.
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Era fondamentale interrompere la striscia negativa di risultati e da questo punto di vista la missione è stata compiuta, contro un avversario forte che sta lottando per il quarto posto e che ha appena conquistato una storica finale di Coppa Italia.
La mancanza di Davis e il ruolo di Sanchez
Nel primo tempo in particolare si è visto ancora una volta quanto sia mancato un centravanti come Davis a questa Udinese, non solo la traversa colpita all’avvio ma una prestazione sicuramente importante da parte di un attaccante che fa reparto da solo. Se Davis non fosse continuamente tormentato da problemi fisici è un attaccante che potrebbe giocare in una qualsiasi squadra di livello internazionale, purtroppo i continui infortuni lo penalizzano pesantemente e non gli permettono di dimostrare il suo reale potenziale.
Il fatto che Alexis Sanchez continui a non essere utilizzato nemmeno quando mancano Thauvin e Lucca fa discutere, il cileno continua a dichiarare di sentirsi in buone condizioni e di poter giocare mentre l’allenatore continua a tenerlo fuori dai giochi o quasi. Chi abbia ragione non possiamo dirlo, certo è che è un vero peccato che un talento simile venga lasciato da parte in questo modo, uno come Sanchez merita rispetto e considerazione poi chiaramente c’è un allenatore pagato per fare delle scelte.
Il ritorno di punti e orgoglio
L’Udinese vista oggi contro il Bologna è stata tatticamente disciplinata e attenta, riuscendo a creare anche più di qualche occasione per andare in vantaggio, è mancato solo il gol anche se forse nel finale un pizzico di coraggio in più ci poteva stare (Sanchez e Pafundi lasciati in panchina per tutta la gara).
Si è vista benissimo oggi ancora una volta la differenza tra un attacco con Davis e un attacco senza Davis, la potenza e la forza di questo attaccante cambiano il volto dell’intera squadra.
La strada da seguire per l’Udinese
Ritrovati punti e orgoglio, ora sarà fondamentale continuare su questa strada, cercando magari di rischiare qualcosa di più a livello offensivo, per divertirsi lasciando più spazio alla qualità e al talento e meno ai tatticismi che non portano da nessuna parte.