Un nuovo progetto multimediale presentato a Udine
UDINE, 28 APRILE 2025 – Questa mattina è stato presentato presso la Sala Pasolini del Palazzo della Regione Fvg a Udine il progetto multimediale Linguamater.it, realizzato da Belka Media con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura. L’iniziativa si propone di esplorare e valorizzare il valore affettivo, storico e culturale delle lingue madri come pilastro dell’identità culturale e personale in un’epoca di crescente globalizzazione.


Partecipanti e testimonianze
All’evento hanno preso parte il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura Mario Anzil, il direttore del CIRF – Università di Udine Gabriele Zanello, il regista Massimo Garlatti-Costa e Loris Pagotto di Friul Up. La presentazione è stata condotta dalla giornalista Martina Delpiccolo. Sono stati trasmessi anche contributi video di Francesc Feliu (Università di Girona) e Silvia Pallini (LEM Italia, Lingue dell’Europa e del Mediterraneo).


Riflessioni sulla lingua madre
Il vicegovernatore Anzil ha sottolineato l’importanza della lingua madre come parte fondante dell’identità e della memoria collettiva. Per Garlatti-Costa, la lingua madre è la voce dell’identità e custodisce tradizioni e valori.


Valorizzare le lingue madri
Pagotto di FriulUp ha sottolineato l’importanza di valorizzare la diversità linguistica e culturale. Il sito ospita riflessioni di autorevoli studiosi sulla relazione tra lingue minoritarie e globalizzazione, promuovendo la tutela delle lingue madri e la coesione sociale.


Il documentario e il Festival Vicino/Lontano
Il documentario diretto da Garlatti-Costa e prodotto da Belka Media e Raja Films sarà presentato in anteprima al Festival Vicino/Lontano il prossimo 9 maggio. Il progetto si propone di sensibilizzare sulle lingue madri come strumenti essenziali per preservare identità e tradizioni.
Una nuova tecnologia per la pulizia degli oceani
Un gruppo di scienziati ha recentemente sviluppato una tecnologia innovativa per la pulizia degli oceani. Questo sistema, chiamato “OceanClean”, utilizza droni sottomarini per raccogliere rifiuti plastici e detriti dal fondo marino.
Il problema dell’inquinamento marino
L’inquinamento marino è diventato un problema sempre più grave negli ultimi anni, con tonnellate di plastica che finiscono negli oceani ogni anno. Questo provoca danni irreparabili agli ecosistemi marini e mette a rischio la vita di molte specie marine.
La soluzione con i droni sottomarini
Il sistema “OceanClean” è progettato per affrontare il problema dell’inquinamento marino in modo efficiente ed ecologico. I droni sottomarini sono in grado di individuare e raccogliere i rifiuti plastici anche nei luoghi più difficili da raggiungere per gli esseri umani.
Un passo avanti nella salvaguardia degli oceani
Questa nuova tecnologia rappresenta un importante passo avanti nella salvaguardia degli oceani e nella lotta contro l’inquinamento marino. Grazie a sistemi come “OceanClean”, speriamo di poter ridurre significativamente l’impatto negativo dell’uomo sugli ecosistemi marini e preservare la biodiversità dei nostri mari.