UDINE – Il focus sul tema della solitudine, dell’identità e del senso della vita è il fulcro dello spettacolo “cerco solo un sussurro in un mondo che grida”, un’opera nata dalla riflessione di un gruppo di studenti dell’Università degli Studi di Milano. In un momento in cui il benessere psicologico degli studenti è messo a dura prova dalle pressioni accademiche e sociali, questo evento assume un significato particolare.
Un evento che nasce da una tragedia
L’ispirazione per lo spettacolo è scaturita da un evento tragico: il suicidio di una studentessa diciannovenne, trovata morta accanto a un biglietto in cui esprimeva il suo dolore e la sensazione di fallimento. Questo drammatico episodio ha sollevato una serie di interrogativi tra i suoi coetanei, domande universali che toccano ognuno di noi: “Cosa dà significato alle mie giornate? Chi sono veramente?”
Riflessioni e domande aperte
Gli autori non si limitano a rappresentare il dolore, ma cercano di esplorare la possibilità di affrontare le ansie quotidiane e le pressioni sociali. In un mondo che appare ostile, gli studenti si interrogano su come vivere senza soffocare le proprie domande esistenziali. Interrogativi forti come “È possibile chiedere di essere anziché apparire?” e “Come superare la solitudine?” vengono posti.
Un mix di musica e letteratura
Lo spettacolo unisce musica e letteratura, presentando una selezione di brani provenienti dal repertorio anglosassone e italiano. I testi di artisti come Franco Battiato, Luigi Tenco, Giorgio Gaber e Sergio Endrigo accompagnano i dialoghi e i monologhi scritti dagli studenti, creando un’atmosfera di profonda introspezione. Il pubblico avrà modo di partecipare a un’ora e mezza di riflessione, arricchita da estratti video di film e serie tv per approfondire ulteriormente il tema.
Le tappe da non perdere
Dopo la prima messa in scena a maggio 2023, lo spettacolo ha viaggiato in diverse città italiane e ora approda nel triveneto. Gli appuntamenti da segnare in agenda sono:
- Venerdì 8 novembre a Udine, presso il Centro culturale delle Grazie, in via Pracchiuso 21, alle ore 21.00.
- Sabato 9 novembre a Venezia, presso la Chiesa Sconsacrata del Ciliota, Calle de le Muneghe, San Marco, alle ore 18.00.
Gli autori e i protagonisti
Il progetto è stato realizzato da un gruppo di talentuosi studenti: Tommaso Donati, Tiziana Piccinini, Giulia Mir, Marta Lattarini, Davide Capozza, Giacomo Zof, Matteo Ciocca, Giovanni Scotti, Michele Sanese, Damiano Lottici e Teresa Grittini. Ognuno di loro ha contribuito a portare in scena questo importante tema, dando voce non solo alle proprie esperienze, ma anche a quelle di chi, come la studentessa scomparsa, ha combattuto con i propri demoni.
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