Il Ministro: "non garantito ritorno a scuola, solo se ci saranno le condizioni"
Il ritorno in classe? Solo "se e quando, sulla base di quanto stabilito dalle autorità sanitarie, le condizioni lo consentiranno". Lo ha detto la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina durante l'in...
Il ritorno in classe? Solo "se e quando, sulla base di quanto stabilito dalle autorità sanitarie, le condizioni lo consentiranno".
Lo ha detto la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina durante l'informativa in Senato sulla scuola e l'emergenza Coronavirus.
A prescindere dalla ripresa delle lezioni negli istituti, la ministra ha riferito che comunque l'anno scolastico 2019-2020 sarà valido, anche se non si raggiungeranno i 200 giorni di lezione.
Il ministero è già al lavoro sulle modalità che dovranno essere adottate per valutare gli studenti e per gli esami di maturità.
"Il mio orientamento - ha detto Azzolina, parlando proprio della maturità - è di proporre una commissione formata da soli membri interni, con presidenti esterni.
Da un lato, ciò vale a tutelare gli apprendimenti effettivamente acquisiti. Dall'altro, un presidente esterno si fa garante della regolarità dell'intero percorso d'esame".
"Esame sarà serio, ce lo chiedono gli studenti"
Sugli esami di Stato "abbiamo più volte ribadito la necessità, come
chiedono anche gli studenti ai quali va il mio abbraccio più grande, di
predisporre le modalità che garantiscano un esame serio che tenga conto
dello sviluppo reale degli apprendimenti. Questo approccio non vuole
essere finalizzato alla rigidità formale, al contrario intende volgere
alla valorizzazione dei percorsi di ognuno, attraverso lo strumento più
idoneo per tutti", ha aggiunto Azzolina.
"Interventi su valutazioni e maturità"
"Stiamo predisponendo - ha spiegato la ministra - tutte le misure
necessarie per intervenire, anche in deroga alle vigenti disposizioni
normative, in materia di: valutazione intermedia e finale degli
studenti; modalità di recupero degli apprendimenti; requisiti di accesso
e struttura degli Esami di Stato, per il I e II ciclo di Istruzione;
ridefinizione del calendario scolastico nazionale e dei calendari
regionali, nel rispetto delle prerogative delle Regioni".
"Oltre 6,7 milioni di alunni raggiunti da didattica a distanza"
Sono 8,3 milioni gli studenti italiani che al momento non possono
accedere agli edifici scolastici. La chiusura degli istituti per il
momento prevista fino al 3 aprile quasi certamente sarà prorogata.
Secondo i dati forniti dalla ministra Azzolina in Senato il 67% delle
scuole che hanno attivato l'attività a distanza, prevede per essa
specifiche forme di valutazione; attualmente più di 6,7 milioni di
alunni è raggiunto, attraverso mezzi diversi, da attività didattiche a
distanza. L'89% delle scuole ha predisposto attività e materiali
specifici per gli alunni con disabilità; l'84% delle scuole ha
predisposto attività e materiali specifici per gli alunni con DSA; il
68% delle scuole ha predisposto attività e materiali specifici per gli
alunni con BES non certificati; il 48% delle scuole ha svolto riunioni
degli organi collegiali a distanza.
"43,5 milioni per pulizia scuole"
E' previsto che le scuole si dotino dei materiali per la pulizia
straordinaria dei locali e di dispositivi di protezione e igiene
personali. La ministra ha annunciato al riguardi di aver "stamani
firmato il decreto ministeriale di ripartizione tra le istituzioni
scolastiche delle risorse, per un totale di 43,5 milioni di euro".