Un controllo stradale si trasforma in un’importante arresto per la Polizia di Stato
Nella serata del 7 febbraio, la Polizia di Stato di Trieste ha messo a segno un importante arresto nel quadro delle operazioni di contrasto al traffico di stupefacenti. Un cittadino tunisino è stato arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e per resistenza a pubblico ufficiale, durante un controllo sul raccordo autostradale gestito dalla Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Duino-Aurisina”.
Le fasi dell’operazione: dal tentativo di fuga all’arresto
Il controllo ha preso una svolta inaspettata quando, durante le fasi di identificazione, il cittadino tunisino ha tentato di occultare un involucro di cellophane trasparente, successivamente identificato come contenente sostanza stupefacente di colore bianco. Nonostante l’invito degli agenti a uscire dal veicolo per procedere con le verifiche, l’uomo ha tentato di eludere il controllo dandosi alla fuga. La pronta reazione degli agenti ha permesso di bloccare il fuggitivo e di sottoporlo a perquisizione personale, durante la quale è stata recuperata e sequestrata una quantità significativa di presunta cocaina.
L’analisi e il peso della sostanza sequestrata
La sostanza recuperata è stata analizzata e pesata presso il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, risultando essere 76.49 grammi lordi di cocaina. Questo ritrovamento conferma l’importanza dei controlli stradali come strumento efficace nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti.
Le conseguenze giudiziarie dell’arresto
Dopo l’arresto, il giovane è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Ernesto Mari” di Trieste, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’intervento dimostra l’efficacia e la determinazione delle forze dell’ordine nel perseguire chi si rende responsabile di reati legati alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti, nonché la resistenza alle operazioni di polizia.