Free Tagliamento a Preone: 60 anni di idroelettrico e il futuro del fiume in discussione

A Preone si conclude la campagna Free Tagliamento con riflessioni sul futuro idroelettrico e proposte per una governance sostenibile del fiume.

16 luglio 2025 17:00
Free Tagliamento a Preone: 60 anni di idroelettrico e il futuro del fiume in discussione -
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PREONE – Sabato 12 luglio 2025 si è svolta a Preone la sesta e ultima tappa territoriale della campagna Free Tagliamento, dedicata alla riflessione sulla condizione del fiume Tagliamento a sessant’anni dalla realizzazione dell’impianto idroelettrico in Carnia e alla vigilia del rinnovo delle concessioni che definiranno i nuovi gestori e una governance in grado di coniugare produzione energetica e riqualificazione ambientale.

Escursione lungo l’alveo e visite culturali

La giornata si è aperta con una camminata guidata lungo l’alveo del Tagliamento, partendo dallo sbarramento di Caprizzi fino a Preone, dove il flusso superficiale si interrompe a pochi metri dal ponte omonimo. Il geologo Ponton e Marco Lepre hanno illustrato ai partecipanti l’evoluzione geologica, tettonica e climatica che ha determinato il corso attuale del fiume, fornendo approfondimenti sull’antico tracciato prima della paleofrana.

Nel pomeriggio, dopo una visita al museo paleontologico di Preone e alla mostra di Franceschino Barazzutti sulle derivazioni idrauliche in Carnia, si è svolto un incontro coordinato da Alessandro Ciriani con esperti e amministratori che hanno affrontato temi cruciali per il futuro del Tagliamento.

Discussioni tecniche e prospettive di governance

Gli interventi hanno spaziato dal rinnovo delle concessioni (Matteo Mazzolini, direttore APE FVG) alle esperienze storiche e future della produzione idroelettrica (Ennio Pittino, presidente SECAB), fino a riflessioni sul ruolo del territorio nella governance del settore (Michele Benedetti, presidente BIM). È emersa la criticità del silenzio della Regione sulla questione, mentre si è acceso il dibattito su come riportare valore economico ed ecologico al territorio, valutando rischi e opportunità in una fase di transizione.

Proposte per la rinaturalizzazione e la gestione integrata

Peter Hecher, del Servizio gestione e riqualificazione aree fluviali della Provincia autonoma di Bolzano, ha illustrato i vantaggi ambientali e idraulici della ricostruzione morfologica dei corsi d’acqua, tramite l’allargamento degli alvei attivi e la riqualificazione delle aree ripariali, attraverso progetti condivisi e tavoli di confronto tra tutti gli interessi coinvolti.

Verso un osservatorio sulle acque del Tagliamento

Il presidente di Legambiente FVG ha sottolineato il valore delle sei tappe svolte lungo il fiume e ha annunciato che la conclusiva, in programma il 20 settembre a Ragogna, farà sintesi del percorso. Ha inoltre proposto la creazione di un osservatorio sulle acque nell’ambito del BIM Tagliamento, che raccolga dati fondamentali come il deflusso minimo vitale, il deflusso ecologico, i monitoraggi ARPA e le ricerche specifiche, elementi indispensabili per guidare politiche efficaci per la gestione sostenibile del fiume.

La campagna Free Tagliamento e i suoi promotori

La campagna è promossa da Legambiente FVG in collaborazione con il Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale (CIRf), il WWF FVG, la LIPU FVG, l’associazione Foce del Tagliamento e supportata da Patagonia, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della tutela e del recupero ecologico del fiume Tagliamento.

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