Dramma di Natale a Forni di Sopra, cinque indagati: la caldaia aveva lo scarico scollegato

Irregolarità e negligenze alla base della tragedia dello scorso dicembre in cui hanno perso la vita Patrizia Pontani e Maurizio Chisciotti

11 ottobre 2025 16:30
Dramma di Natale a Forni di Sopra, cinque indagati: la caldaia aveva lo scarico scollegato -
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FORNI DI SOPRA (UDINE) – Una ricostruzione inquietante è emersa dall’esame tecnico disposto dopo la tragedia avvenuta lo scorso dicembre a Forni di Sopra.

L’incidente probatorio richiesto dalla Procura di Udine ha fatto luce sulle cause che hanno portato alla morte di Patrizia Pontani, 66 anni, e del marito Maurizio Chisciotti, 73, nell’abitazione di via Tiviei nella frazione di Vico, tra il 25 e il 26 dicembre 2024.

La caldaia aveva lo scarico scollegato

Secondo i consulenti incaricati dal tribunale e dalle parti coinvolte, il tubo di espulsione dei fumi non era stato assicurato alla struttura muraria.

Alla prima messa in funzione, il condotto si sarebbe spostato dalla sua sede lasciando che il monossido si disperdesse nelle stanze, fino a saturare i dispositivi di rilevazione utilizzati nei test. Dalle verifiche è emerso anche un altro elemento decisivo: l’apparato era stato impostato per l’uso con metano, ma l’alimentazione dell’abitazione avveniva tramite GPL. Questa incompatibilità avrebbe amplificato la quantità di monossido sviluppato, contribuendo a trasformare la casa in una camera satura di gas letale.

La notte della tragedia

Il 25 dicembre è stato l’ultimo giorno per Patrizia Pontani, deceduta poche ore dopo l’intossicazione. Il marito è stato soccorso in condizioni disperate e trasferito in ospedale, dove è spirato il 9 gennaio 2025. L’unica a salvarsi è stata la figlia Laura, che aprendo una finestra per respirare e inviando un messaggio al compagno ha permesso di attivare i soccorsi attorno alle 4:30.

Responsabilità sotto esame

Sul fronte giudiziario, la Procura di Udine ha avviato un procedimento per omicidio colposo e lesioni colpose. Sono cinque le persone inserite nel registro degli indagati: i rappresentanti della società che ha venduto l’immobile, l’azienda costruttrice dell’impianto termico installato nell’alloggio e tre figure professionali tra tecnici, manutentori e installatori che hanno operato sull’impianto negli anni precedenti.

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