Fra Monfalcone e Salta esistono legami consolidati di gemellaggio in considerazione che i nostri cantieri navali hanno realizzato in quella città argentina il ponte ferroviario sulle Ande più alto e più grande del Sud America. La volontà di rinnovare queste relazioni è stata manifestata dal sindaco Anna Maria Cisint al rappresentante della municipalità Mauro Sabbadini e al Ceo della Camera di commercio italo-argentina Claudio Farabola in un incontro che si è svolto in Comune.
Nell’occasione sono stati approfonditi in particolare i temi del lavoro e della formazione con la possibilità di utilizzare il programma del Ministero degli esteri Fenix gestito dalla stessa Camera di commercio che conta 140 mila curriculum e che già ha alimentato le richieste di professionalità carenti in regione come gli autisti per l’azienda di trasporto di Trieste e gli infermieri nella sanità. In Argentina, infatti, vivono un milione di corregionali o discendenti di corregionali che conservano il passaporto italiano e sono iscritti all’apposita anagrafe Aire e quindi non essendo extracomunitari non hanno particolari procedure per l’impiego nel nostro Paese, parlano la nostra lingua e mantengono già legami con i parenti che vivono nel Friuli Venezia Giulia.
Il sindaco Cisint ha chiesto a Sabbadini e a Farabola di formulare una progettualità in tal senso tenendo conto anche delle normative di sostegno della nostra legislazione regionale in materia di formazione professionale per quelle qualifiche carenti nel mercato del lavoro. I rappresentanti argentini nella loro visita hanno anche sottoscritto un accordo con l’associazione Clape nel Mondo, presieduta da Lucio Gregoretti, per la costituzione di una specifica Antenna di riferimento a Buenos Aires per sviluppare il progetto “Turismo delle radici” sostenuto dal Pnrr che punta a intercettare proprio i flussi legati ai corregionali all’estero.
Nelle prossime settimane sarà emanato anche un bando rivolto ai Comuni che potranno presentare a loro volta proposte per proprie iniziative.