FIUME VENETO – Nel contesto del progetto “Scuole Sicure 2023/24”, approvato dall’amministrazione comunale e finanziato dal Ministero dell’Interno, la Polizia Locale di Fiume Veneto, con il supporto del Nucleo Cinofilo del Distretto di Pordenone-Cordenons, ha realizzato un’operazione di controllo antidroga. Durante la mattina del 22 maggio, gli agenti hanno effettuato verifiche nelle aree frequentate dai ragazzi durante i loro spostamenti verso le scuole medie e superiori del territorio.
Controlli nelle aree strategiche
Le verifiche si sono concentrate principalmente in piazza Marconi, presso le fermate degli autobus che conducono gli studenti alle scuole superiori di Pordenone e San Vito. Con l’aiuto di un cane antidroga, le zone adiacenti alle fermate e le pensiline sono state controllate meticolosamente. I controlli sono poi proseguiti verso il Palazzetto dello Sport, setacciando i luoghi di ritrovo giovanile e le aree di ingresso alle scuole medie.
Reazioni della comunità
L’intervento ha sorpreso e ottenuto apprezzamenti da parte dei cittadini presenti, così come dagli studenti stessi, che hanno mostrato curiosità e collaborazione verso l’operato degli agenti e il cane antidroga.
Dichiarazioni ufficiali
Il Comandante della Polizia Locale di Fiume Veneto, Paolo Fort, ha commentato: “Abbiamo applicato misure di prevenzione, controllo e contrasto al consumo e spaccio di stupefacenti tra i giovani. Questa attività, coordinata dalla Prefettura di Pordenone, mira a sensibilizzare i giovani sui pericoli legati all’uso di droga e allo spaccio”.
Prosecuzione delle attività
Le attività di controllo e prevenzione continueranno anche durante l’estate, in collaborazione con il Nucleo Cinofilo di Pordenone, per mantenere alta l’attenzione su un fenomeno pericoloso per i giovani.
Il progetto “Scuole Sicure”
Fiume Veneto ha ricevuto un contributo di circa dodicimila euro dal Ministero dell’Interno per supportare iniziative di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti presso gli istituti scolastici. Questo progetto mira a creare un modello di sicurezza partecipativa, prevedendo interventi di videosorveglianza e formazione specifica per gli agenti e i docenti.
