Teatro sociale per immaginare una città diversa
GORIZIA – Il laboratorio teatrale “Conosco un mondo migliore” offre l’opportunità di esplorare un’alternativa al mondo attuale, partendo dalla realtà cittadina e coinvolgendo i suoi abitanti. L’evento si svolgerà dal 15 al 17 maggio presso il Ridotto del Teatro Verdi di Gorizia, organizzato da Fierascena APS nell’ambito del progetto “La Città dei Matti” del Comune di Gorizia. Un’occasione per immaginare insieme una Gorizia possibile attraverso il teatro sociale.
Un racconto corale, tra arte e inclusione
Il laboratorio, condotto dalla regista Elisa Menon, è aperto a tutti coloro che desiderano partecipare, senza alcuna esperienza teatrale richiesta. Si concluderà con una performance finale sabato 17 maggio alle ore 18:00 al Ridotto del Teatro Verdi. L’ingresso è gratuito, ma i posti sono limitati. L’iniziativa si inserisce nel contesto di “La Città dei Matti”, che promuove un dialogo costante tra arte, salute mentale e territorio.
Le date del laboratorio
- Giovedì 15 maggio: ore 14.00 – 18.00
- Venerdì 16 maggio: ore 14.00 – 18.00
- Sabato 17 maggio: ore 10.00 – 13.00 e 14.00 – 17.00
- Performance finale: sabato 17 maggio, ore 18.00
Per partecipare è necessario iscriversi contattando l’indirizzo email [email protected] o chiamando il numero 0481-383420/297/339 (dal lunedì al venerdì, 9:00–13:00). Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.lacittadeimatti.it.
Prossimi appuntamenti: la figura di Basaglia in scena
A concludere il mese di maggio, è in programma il reading teatrale “Essere Franco” il sabato 31 maggio e domenica 1 giugno alle ore 12:00 al Parco Basaglia. Un’opportunità per esplorare da vicino la vita e il pensiero di Franco Basaglia, figura di spicco della rivoluzione psichiatrica che ha avuto inizio a Gorizia.
Il progetto “La città dei Matti”
Il progetto “La Città dei Matti” è promosso dal Comune di Gorizia in collaborazione con diverse organizzazioni e istituzioni locali. Si propone di riportare la salute mentale al centro del dibattito culturale, incoraggiando la partecipazione della cittadinanza attraverso percorsi artistici e di memoria collettiva.