PORCIA (PORDENONE) – Un trentunenne congolese è stato condannato a sei anni di reclusione per aver commesso abusi su una giovane italiana poco più che ventenne nel febbraio 2020 a Porcia.
L’incontro casuale
La vicenda ha avuto inizio in un pub locale, dove l’uomo ha incontrato la ragazza. Dopo qualche chiacchiera e un drink, ha chiesto alla ragazza di riaccompagnarlo a casa. Tuttavia, una volta in macchina, ha simulato un malore per farla fermare in una zona isolata.
La violenza in un boschetto
Una volta fuori dall’auto, l’uomo ha aggresso la giovane e l’ha trascinata in un boschetto dove l’ha abusata ripetutamente. La seconda violenza è avvenuta durante il ritorno verso l’auto, costringendo la ragazza a tacere per paura.
La denuncia e l’indagine
La vittima ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri appena è riuscita a tornare a casa. Le indagini condotte dall’Arma hanno portato all’identificazione e alla condanna dell’aggressore. Nel 2022 è stato condannato a otto anni di reclusione, successivamente ridotti a sei anni.
La fine di una vicenda dolorosa
La sera scorsa l’uomo è stato arrestato e portato in carcere dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Pordenone e del Nucleo Radiomobile di Sacile, ponendo così fine a questa vicenda dolorosa.