Operazione della Guardia di Finanza nel settore della nautica da diporto a Trieste
TRIESTE – Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Trieste ha portato a termine un’importante attività di ispezione nel campo della nautica da diporto, concentrandosi sulle imbarcazioni straniere utilizzate da cittadini italiani residenti in Italia.


Aumento delle imbarcazioni estere ormeggiate in Italia
Negli ultimi mesi, grazie al monitoraggio del traffico marittimo nel litorale giuliano, si è registrato un notevole aumento di imbarcazioni straniere immatricolate all’estero e stabilmente ormeggiate nei porti turistici dell’Alto Adriatico o conservate presso cantieri e rimessaggi. Questa pratica, conosciuta come “flagging out”, consente di tagliare i costi di gestione sfruttando normative fiscali e di sicurezza più vantaggiose di altri Paesi.


Mancata dichiarazione al fisco e sanzioni elevate
La legge italiana richiede ai residenti di dichiarare tali beni nel quadro RW della dichiarazione dei redditi. I finanzieri della Stazione Navale di Trieste hanno individuato 21 unità navali non dichiarate per una o più annualità d’imposta, con un valore totale superiore a 2,5 milioni di euro e sanzioni amministrative di oltre 77.000 euro.


Operazione della Guardia di Finanza nel settore della nautica da diporto a Trieste
TRIESTE – Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Trieste ha portato a termine un’importante attività di ispezione nel campo della nautica da diporto, concentrandosi sulle imbarcazioni straniere utilizzate da cittadini italiani residenti in Italia.


Aumento delle imbarcazioni estere ormeggiate in Italia
Negli ultimi mesi, grazie al monitoraggio del traffico marittimo nel litorale giuliano, si è registrato un notevole aumento di imbarcazioni straniere immatricolate all’estero e stabilmente ormeggiate nei porti turistici dell’Alto Adriatico o conservate presso cantieri e rimessaggi. Questa pratica, conosciuta come “flagging out”, consente di tagliare i costi di gestione sfruttando normative fiscali e di sicurezza più vantaggiose di altri Paesi.


Mancata dichiarazione al fisco e sanzioni elevate
La legge italiana richiede ai residenti di dichiarare tali beni nel quadro RW della dichiarazione dei redditi. I finanzieri della Stazione Navale di Trieste hanno individuato 21 unità navali non dichiarate per una o più annualità d’imposta, con un valore totale superiore a 2,5 milioni di euro e sanzioni amministrative di oltre 77.000 euro.


Operazione della Guardia di Finanza nel settore della nautica da diporto a Trieste
TRIESTE – Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Trieste ha portato a termine un’importante attività di ispezione nel campo della nautica da diporto, concentrandosi sulle imbarcazioni straniere utilizzate da cittadini italiani residenti in Italia.


Aumento delle imbarcazioni estere ormeggiate in Italia
Negli ultimi mesi, grazie al monitoraggio del traffico marittimo nel litorale giuliano, si è registrato un notevole aumento di imbarcazioni straniere immatricolate all’estero e stabilmente ormeggiate nei porti turistici dell’Alto Adriatico o conservate presso cantieri e rimessaggi. Questa pratica, conosciuta come “flagging out”, consente di tagliare i costi di gestione sfruttando normative fiscali e di sicurezza più vantaggiose di altri Paesi.


Mancata dichiarazione al fisco e sanzioni elevate
La legge italiana richiede ai residenti di dichiarare tali beni nel quadro RW della dichiarazione dei redditi. I finanzieri della Stazione Navale di Trieste hanno individuato 21 unità navali non dichiarate per una o più annualità d’imposta, con un valore totale superiore a 2,5 milioni di euro e sanzioni amministrative di oltre 77.000 euro.


Operazione della Guardia di Finanza nel settore della nautica da diporto a Trieste
TRIESTE – Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Trieste ha portato a termine un’importante attività di ispezione nel campo della nautica da diporto, concentrandosi sulle imbarcazioni straniere utilizzate da cittadini italiani residenti in Italia.


Aumento delle imbarcazioni estere ormeggiate in Italia
Negli ultimi mesi, grazie al monitoraggio del traffico marittimo nel litorale giuliano, si è registrato un notevole aumento di imbarcazioni straniere immatricolate all’estero e stabilmente ormeggiate nei porti turistici dell’Alto Adriatico o conservate presso cantieri e rimessaggi. Questa pratica, conosciuta come “flagging out”, consente di tagliare i costi di gestione sfruttando normative fiscali e di sicurezza più vantaggiose di altri Paesi.


Mancata dichiarazione al fisco e sanzioni elevate
La legge italiana richiede ai residenti di dichiarare tali beni nel quadro RW della dichiarazione dei redditi. I finanzieri della Stazione Navale di Trieste hanno individuato 21 unità navali non dichiarate per una o più annualità d’imposta, con un valore totale superiore a 2,5 milioni di euro e sanzioni amministrative di oltre 77.000 euro.


Operazione della Guardia di Finanza nel settore della nautica da diporto a Trieste
TRIESTE – Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Trieste ha portato a termine un’importante attività di ispezione nel campo della nautica da diporto, concentrandosi sulle imbarcazioni straniere utilizzate da cittadini italiani residenti in Italia.


Aumento delle imbarcazioni estere ormeggiate in Italia
Negli ultimi mesi, grazie al monitoraggio del traffico marittimo nel litorale giuliano, si è registrato un notevole aumento di imbarcazioni straniere immatricolate all’estero e stabilmente ormeggiate nei porti turistici dell’Alto Adriatico o conservate presso cantieri e rimessaggi. Questa pratica, conosciuta come “flagging out”, consente di tagliare i costi di gestione sfruttando normative fiscali e di sicurezza più vantaggiose di altri Paesi.


Mancata dichiarazione al fisco e sanzioni elevate
La legge italiana richiede ai residenti di dichiarare tali beni nel quadro RW della dichiarazione dei redditi. I finanzieri della Stazione Navale di Trieste hanno individuato 21 unità navali non dichiarate per una o più annualità d’imposta, con un valore totale superiore a 2,5 milioni di euro e sanzioni amministrative di oltre 77.000 euro.


Operazione della Guardia di Finanza nel settore della nautica da diporto a Trieste
TRIESTE – Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Trieste ha portato a termine un’importante attività di ispezione nel campo della nautica da diporto, concentrandosi sulle imbarcazioni straniere utilizzate da cittadini italiani residenti in Italia.


Aumento delle imbarcazioni estere ormeggiate in Italia
Negli ultimi mesi, grazie al monitoraggio del traffico marittimo nel litorale giuliano, si è registrato un notevole aumento di imbarcazioni straniere immatricolate all’estero e stabilmente ormeggiate nei porti turistici dell’Alto Adriatico o conservate presso cantieri e rimessaggi. Questa pratica, conosciuta come “flagging out”, consente di tagliare i costi di gestione sfruttando normative fiscali e di sicurezza più vantaggiose di altri Paesi.


Mancata dichiarazione al fisco e sanzioni elevate
La legge italiana richiede ai residenti di dichiarare tali beni nel quadro RW della dichiarazione dei redditi. I finanzieri della Stazione Navale di Trieste hanno individuato 21 unità navali non dichiarate per una o più annualità d’imposta, con un valore totale superiore a 2,5 milioni di euro e sanzioni amministrative di oltre 77.000 euro.


Operazione della Guardia di Finanza nel settore della nautica da diporto a Trieste
TRIESTE – Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Trieste ha portato a termine un’importante attività di ispezione nel campo della nautica da diporto, concentrandosi sulle imbarcazioni straniere utilizzate da cittadini italiani residenti in Italia.


Aumento delle imbarcazioni estere ormeggiate in Italia
Negli ultimi mesi, grazie al monitoraggio del traffico marittimo nel litorale giuliano, si è registrato un notevole aumento di imbarcazioni straniere immatricolate all’estero e stabilmente ormeggiate nei porti turistici dell’Alto Adriatico o conservate presso cantieri e rimessaggi. Questa pratica, conosciuta come “flagging out”, consente di tagliare i costi di gestione sfruttando normative fiscali e di sicurezza più vantaggiose di altri Paesi.


Mancata dichiarazione al fisco e sanzioni elevate
La legge italiana richiede ai residenti di dichiarare tali beni nel quadro RW della dichiarazione dei redditi. I finanzieri della Stazione Navale di Trieste hanno individuato 21 unità navali non dichiarate per una o più annualità d’imposta, con un valore totale superiore a 2,5 milioni di euro e sanzioni amministrative di oltre 77.000 euro.


Operazione della Guardia di Finanza nel settore della nautica da diporto a Trieste
TRIESTE – Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Trieste ha portato a termine un’importante attività di ispezione nel campo della nautica da diporto, concentrandosi sulle imbarcazioni straniere utilizzate da cittadini italiani residenti in Italia.


Aumento delle imbarcazioni estere ormeggiate in Italia
Negli ultimi mesi, grazie al monitoraggio del traffico marittimo nel litorale giuliano, si è registrato un notevole aumento di imbarcazioni straniere immatricolate all’estero e stabilmente ormeggiate nei porti turistici dell’Alto Adriatico o conservate presso cantieri e rimessaggi. Questa pratica, conosciuta come “flagging out”, consente di tagliare i costi di gestione sfruttando normative fiscali e di sicurezza più vantaggiose di altri Paesi.


Mancata dichiarazione al fisco e sanzioni elevate
La legge italiana richiede ai residenti di dichiarare tali beni nel quadro RW della dichiarazione dei redditi. I finanzieri della Stazione Navale di Trieste hanno individuato 21 unità navali non dichiarate per una o più annualità d’imposta, con un valore totale superiore a 2,5 milioni di euro e sanzioni amministrative di oltre 77.000 euro.

