UDINE – Alex Zaghis, il primo laureato del corso magistrale in Cittadinanza, istituzioni e politiche europee dell’Università di Udine
È Alex Zaghis il primo laureato del corso magistrale in Cittadinanza, istituzioni e politiche europee dell’Università di Udine, nuovo percorso del Dipartimento di Scienze giuridiche avviato nell’anno accademico 2023-2024. Originario del capoluogo friulano, ha ottenuto il massimo dei voti, 110 e lode, con una tesi che indaga il modello di cooperazione tra l’Unione Europea e la Corea del Sud.
Formazione internazionale e multidisciplinare
Il titolo del suo elaborato è “The legal framework of the EU-South Korea strategic partnership: a model for global relations”, un lavoro che unisce diritto e relazioni internazionali, frutto anche di un’esperienza di studio in Corea del Sud. Durante il semestre all’estero, Zaghis ha svolto ricerche sul campo, entrando in contatto con docenti locali, arricchendo così l’approfondimento giuridico con una visione pratica e globale.


Terza laurea per Zaghis all’Ateneo friulano
Per Zaghis si tratta del terzo titolo accademico ottenuto all’Università di Udine. In precedenza aveva conseguito la laurea triennale in Economia aziendale e la magistrale in Banca e finanza, entrambe presso il Dipartimento di Scienze economiche e statistiche. Questo ulteriore percorso conferma la vocazione multidisciplinare e internazionale del suo profilo.

Il corso di studi: un ponte tra diritto e società globalizzata
Il corso di laurea magistrale in Cittadinanza, istituzioni e politiche europee, coordinato da Gabriele De Anna, è bilingue (italiano e inglese) e si sviluppa su due anni. Propone un approccio integrato tra discipline giuridiche, economiche, sociali e linguistiche, preparando gli studenti a operare sia nel settore pubblico che in quello privato, a livello locale, nazionale ed europeo. L’obiettivo è formare professionisti capaci di muoversi in contesti inter e sovranazionali.
Una laurea che guarda all’Europa e al mondo
Il successo di Zaghis rappresenta un primo traguardo simbolico per il corso, fortemente voluto dal Dipartimento di Scienze giuridiche e sostenuto dalla direttrice Silvia Bolognini. Il percorso si propone come risposta formativa all’evoluzione delle relazioni sovranazionali, offrendo strumenti di comprensione e intervento nella complessità dei rapporti internazionali, non solo da un punto di vista giuridico, ma anche socio-politico.
