Le Grandi Verticali delle Città del Vino 2025 chiude i battenti sabato 21 giugno con un evento speciale dedicato al Tocai/Friulano, celebrando la città di Gorizia insieme al vitigno autoctono simbolo del territorio. L’iniziativa, curata dal Coordinamento Friuli Venezia Giulia dell’Associazione nazionale Città del Vino in collaborazione con l’Ente Friuli nel Mondo, si terrà presso l’Hotel Entourage in Piazza San Antonio 2 alle 17:30.
L’appuntamento, intitolato “Friulano & Tocai – Tocai dal Mondo e Tocai dal Friuli – Evoluti e senza tempo”, prevede una degustazione guidata di vini accompagnati dal formaggio Montasio, provenienti da cantine regionali di eccellenza come Adriano Gigante, Stroppolatini, Castello Sant’Anna, Picech, Renato Keber, Paraschos e Alessandro Pascolo. A condurre la serata saranno il filosofo e sommelier Matteo Bellotto, insieme al professor Paolo Sivilotti e allo storico Walter Tomada.
L’edizione 2025 delle Grandi Verticali ha proposto dodici appuntamenti che hanno abbinato un grande vino regionale a un “cugino” proveniente da altre zone d’Italia, come la Vernaccia di San Gimignano, il Barolo, il Fiano d’Avellino, il Tai di Lison, il Pinot grigio delle Venezie e il Vermentino di Liguria. Un progetto mirato a rafforzare i legami tra le città del vino italiane e promuovere l’eccellenza vitivinicola nazionale.
La partecipazione alla serata finale ha un costo di 35 euro a persona e le iscrizioni sono aperte tramite la Pro Loco Mitreo Duino Aurisina, contattabile via email all’indirizzo [email protected] o telefonicamente al 348 5166126.
Gli effetti del cambiamento climatico sulle popolazioni degli artropodi
Un recente studio condotto da un team di ricercatori ha evidenziato gli impatti del cambiamento climatico sulle popolazioni di artropodi, tra cui insetti, ragni e crostacei. Questi piccoli organismi sono fondamentali per gli ecosistemi terrestri e marini, ma il loro habitat e le loro abitudini sono sempre più minacciati dalle variazioni climatiche.
La diminuzione delle popolazioni di artropodi
I risultati della ricerca hanno rivelato che molte specie di artropodi stanno subendo una diminuzione delle popolazioni a causa dei cambiamenti climatici. Le variazioni nella temperatura e nelle precipitazioni influenzano direttamente la loro capacità di sopravvivenza e riproduzione, mettendo a rischio la biodiversità degli ecosistemi in cui vivono.
Le conseguenze sull’ecosistema
La diminuzione delle popolazioni di artropodi ha conseguenze dirette sull’ecosistema in cui vivono. Questi piccoli organismi svolgono un ruolo chiave nella catena alimentare, contribuendo alla dispersione del polline, alla decomposizione della materia organica e al controllo delle popolazioni di insetti dannosi. Senza di loro, gli ecosistemi potrebbero essere seriamente compromessi.
La necessità di azioni concrete
Di fronte a questa situazione, è fondamentale adottare misure concrete per contrastare gli effetti del cambiamento climatico sulle popolazioni di artropodi. La protezione degli habitat naturali, la riduzione delle emissioni di gas serra e la promozione di pratiche sostenibili sono solo alcune delle azioni che possono contribuire a preservare la biodiversità di queste importanti specie.