Capodistria/Koper si unisce alla rete delle Città del Vino, diventando il primo Comune sloveno ad entrare nell’Associazione nazionale delle Città del Vino. La celebrazione di questo storico passo ha avuto luogo presso il municipio di Capodistria, con la presenza del presidente nazionale delle Città del Vino Angelo Radica e del vicepresidente nazionale e coordinatore delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia Tiziano Venturini. Ospiti speciali il sindaco di Capodistria Aleš Bržan e la vicesindaca Mateja Hrvatin Kozlovič, che ha seguito da vicino il processo di adesione.
Un momento simbolico di unione
Dopo la firma del documento di adesione, al sindaco di Capodistria è stata consegnata la bandiera e la spilla delle Città del Vino, segnando un importante passo nella collaborazione tra i territori italiani, sloveni e croati con una forte tradizione vinicola. L’evento è proseguito con un momento conviviale nel centro storico della cittadina, già addobbato con le luci natalizie, dove i partecipanti hanno potuto gustare i prodotti tipici locali.
Impegno per la promozione della cultura del vino
Il presidente delle Città del Vino, Angelo Radica, si è detto molto soddisfatto dell’ingresso di Capodistria nell’Associazione, evidenziando il continuo sviluppo della rete delle Città del Vino con numerosi progetti transfrontalieri. Radica ha sottolineato l’importante lavoro svolto dal Coordinamento del Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo realtà come Duino Aurisina/Devin Nabrežina e Gorizia. Quest’ultima ha ospitato quest’anno il Concorso enologico internazionale Città del Vino.
Unione tra Italia, Slovenia e Croazia
Il vicepresidente delle Città del Vino e coordinatore per il Friuli Venezia Giulia, Tiziano Venturini, ha evidenziato l’entusiasmo trovato a Capodistria, spingendo verso future collaborazioni. L’adesione di Capodistria segna una nuova fase di cooperazione transfrontaliera coinvolgendo l’Italia, la Slovenia e la Croazia, con i Comuni di Buje d’Istria, Grisignana e Verteneglio già membri dell’Associazione.
Prospettive future
Il vicepresidente Venturini ha concluso sottolineando che questo è solo l’inizio di una serie di progetti e iniziative che coinvolgeranno i territori vitivinicoli di Italia, Slovenia e Croazia. “Siamo entusiasti delle opportunità che questa adesione apre per future collaborazioni e per l’ampliamento del numero di Comuni aderenti alle Città del Vino, anche oltreconfine”.
Capodistria/Koper si unisce alla rete delle Città del Vino, diventando il primo Comune sloveno ad entrare nell’Associazione nazionale delle Città del Vino. La celebrazione di questo storico passo ha avuto luogo presso il municipio di Capodistria, con la presenza del presidente nazionale delle Città del Vino Angelo Radica e del vicepresidente nazionale e coordinatore delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia Tiziano Venturini. Ospiti speciali il sindaco di Capodistria Aleš Bržan e la vicesindaca Mateja Hrvatin Kozlovič, che ha seguito da vicino il processo di adesione.
Un momento simbolico di unione
Dopo la firma del documento di adesione, al sindaco di Capodistria è stata consegnata la bandiera e la spilla delle Città del Vino, segnando un importante passo nella collaborazione tra i territori italiani, sloveni e croati con una forte tradizione vinicola. L’evento è proseguito con un momento conviviale nel centro storico della cittadina, già addobbato con le luci natalizie, dove i partecipanti hanno potuto gustare i prodotti tipici locali.
Impegno per la promozione della cultura del vino
Il presidente delle Città del Vino, Angelo Radica, si è detto molto soddisfatto dell’ingresso di Capodistria nell’Associazione, evidenziando il continuo sviluppo della rete delle Città del Vino con numerosi progetti transfrontalieri. Radica ha sottolineato l’importante lavoro svolto dal Coordinamento del Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo realtà come Duino Aurisina/Devin Nabrežina e Gorizia. Quest’ultima ha ospitato quest’anno il Concorso enologico internazionale Città del Vino.
Unione tra Italia, Slovenia e Croazia
Il vicepresidente delle Città del Vino e coordinatore per il Friuli Venezia Giulia, Tiziano Venturini, ha evidenziato l’entusiasmo trovato a Capodistria, spingendo verso future collaborazioni. L’adesione di Capodistria segna una nuova fase di cooperazione transfrontaliera coinvolgendo l’Italia, la Slovenia e la Croazia, con i Comuni di Buje d’Istria, Grisignana e Verteneglio già membri dell’Associazione.
Prospettive future
Il vicepresidente Venturini ha concluso sottolineando che questo è solo l’inizio di una serie di progetti e iniziative che coinvolgeranno i territori vitivinicoli di Italia, Slovenia e Croazia. “Siamo entusiasti delle opportunità che questa adesione apre per future collaborazioni e per l’ampliamento del numero di Comuni aderenti alle Città del Vino, anche oltreconfine”.
Capodistria/Koper si unisce alla rete delle Città del Vino, diventando il primo Comune sloveno ad entrare nell’Associazione nazionale delle Città del Vino. La celebrazione di questo storico passo ha avuto luogo presso il municipio di Capodistria, con la presenza del presidente nazionale delle Città del Vino Angelo Radica e del vicepresidente nazionale e coordinatore delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia Tiziano Venturini. Ospiti speciali il sindaco di Capodistria Aleš Bržan e la vicesindaca Mateja Hrvatin Kozlovič, che ha seguito da vicino il processo di adesione.
Un momento simbolico di unione
Dopo la firma del documento di adesione, al sindaco di Capodistria è stata consegnata la bandiera e la spilla delle Città del Vino, segnando un importante passo nella collaborazione tra i territori italiani, sloveni e croati con una forte tradizione vinicola. L’evento è proseguito con un momento conviviale nel centro storico della cittadina, già addobbato con le luci natalizie, dove i partecipanti hanno potuto gustare i prodotti tipici locali.
Impegno per la promozione della cultura del vino
Il presidente delle Città del Vino, Angelo Radica, si è detto molto soddisfatto dell’ingresso di Capodistria nell’Associazione, evidenziando il continuo sviluppo della rete delle Città del Vino con numerosi progetti transfrontalieri. Radica ha sottolineato l’importante lavoro svolto dal Coordinamento del Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo realtà come Duino Aurisina/Devin Nabrežina e Gorizia. Quest’ultima ha ospitato quest’anno il Concorso enologico internazionale Città del Vino.
Unione tra Italia, Slovenia e Croazia
Il vicepresidente delle Città del Vino e coordinatore per il Friuli Venezia Giulia, Tiziano Venturini, ha evidenziato l’entusiasmo trovato a Capodistria, spingendo verso future collaborazioni. L’adesione di Capodistria segna una nuova fase di cooperazione transfrontaliera coinvolgendo l’Italia, la Slovenia e la Croazia, con i Comuni di Buje d’Istria, Grisignana e Verteneglio già membri dell’Associazione.
Prospettive future
Il vicepresidente Venturini ha concluso sottolineando che questo è solo l’inizio di una serie di progetti e iniziative che coinvolgeranno i territori vitivinicoli di Italia, Slovenia e Croazia. “Siamo entusiasti delle opportunità che questa adesione apre per future collaborazioni e per l’ampliamento del numero di Comuni aderenti alle Città del Vino, anche oltreconfine”.
Capodistria/Koper si unisce alla rete delle Città del Vino, diventando il primo Comune sloveno ad entrare nell’Associazione nazionale delle Città del Vino. La celebrazione di questo storico passo ha avuto luogo presso il municipio di Capodistria, con la presenza del presidente nazionale delle Città del Vino Angelo Radica e del vicepresidente nazionale e coordinatore delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia Tiziano Venturini. Ospiti speciali il sindaco di Capodistria Aleš Bržan e la vicesindaca Mateja Hrvatin Kozlovič, che ha seguito da vicino il processo di adesione.
Un momento simbolico di unione
Dopo la firma del documento di adesione, al sindaco di Capodistria è stata consegnata la bandiera e la spilla delle Città del Vino, segnando un importante passo nella collaborazione tra i territori italiani, sloveni e croati con una forte tradizione vinicola. L’evento è proseguito con un momento conviviale nel centro storico della cittadina, già addobbato con le luci natalizie, dove i partecipanti hanno potuto gustare i prodotti tipici locali.
Impegno per la promozione della cultura del vino
Il presidente delle Città del Vino, Angelo Radica, si è detto molto soddisfatto dell’ingresso di Capodistria nell’Associazione, evidenziando il continuo sviluppo della rete delle Città del Vino con numerosi progetti transfrontalieri. Radica ha sottolineato l’importante lavoro svolto dal Coordinamento del Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo realtà come Duino Aurisina/Devin Nabrežina e Gorizia. Quest’ultima ha ospitato quest’anno il Concorso enologico internazionale Città del Vino.
Unione tra Italia, Slovenia e Croazia
Il vicepresidente delle Città del Vino e coordinatore per il Friuli Venezia Giulia, Tiziano Venturini, ha evidenziato l’entusiasmo trovato a Capodistria, spingendo verso future collaborazioni. L’adesione di Capodistria segna una nuova fase di cooperazione transfrontaliera coinvolgendo l’Italia, la Slovenia e la Croazia, con i Comuni di Buje d’Istria, Grisignana e Verteneglio già membri dell’Associazione.
Prospettive future
Il vicepresidente Venturini ha concluso sottolineando che questo è solo l’inizio di una serie di progetti e iniziative che coinvolgeranno i territori vitivinicoli di Italia, Slovenia e Croazia. “Siamo entusiasti delle opportunità che questa adesione apre per future collaborazioni e per l’ampliamento del numero di Comuni aderenti alle Città del Vino, anche oltreconfine”.
Capodistria/Koper si unisce alla rete delle Città del Vino, diventando il primo Comune sloveno ad entrare nell’Associazione nazionale delle Città del Vino. La celebrazione di questo storico passo ha avuto luogo presso il municipio di Capodistria, con la presenza del presidente nazionale delle Città del Vino Angelo Radica e del vicepresidente nazionale e coordinatore delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia Tiziano Venturini. Ospiti speciali il sindaco di Capodistria Aleš Bržan e la vicesindaca Mateja Hrvatin Kozlovič, che ha seguito da vicino il processo di adesione.
Un momento simbolico di unione
Dopo la firma del documento di adesione, al sindaco di Capodistria è stata consegnata la bandiera e la spilla delle Città del Vino, segnando un importante passo nella collaborazione tra i territori italiani, sloveni e croati con una forte tradizione vinicola. L’evento è proseguito con un momento conviviale nel centro storico della cittadina, già addobbato con le luci natalizie, dove i partecipanti hanno potuto gustare i prodotti tipici locali.
Impegno per la promozione della cultura del vino
Il presidente delle Città del Vino, Angelo Radica, si è detto molto soddisfatto dell’ingresso di Capodistria nell’Associazione, evidenziando il continuo sviluppo della rete delle Città del Vino con numerosi progetti transfrontalieri. Radica ha sottolineato l’importante lavoro svolto dal Coordinamento del Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo realtà come Duino Aurisina/Devin Nabrežina e Gorizia. Quest’ultima ha ospitato quest’anno il Concorso enologico internazionale Città del Vino.
Unione tra Italia, Slovenia e Croazia
Il vicepresidente delle Città del Vino e coordinatore per il Friuli Venezia Giulia, Tiziano Venturini, ha evidenziato l’entusiasmo trovato a Capodistria, spingendo verso future collaborazioni. L’adesione di Capodistria segna una nuova fase di cooperazione transfrontaliera coinvolgendo l’Italia, la Slovenia e la Croazia, con i Comuni di Buje d’Istria, Grisignana e Verteneglio già membri dell’Associazione.
Prospettive future
Il vicepresidente Venturini ha concluso sottolineando che questo è solo l’inizio di una serie di progetti e iniziative che coinvolgeranno i territori vitivinicoli di Italia, Slovenia e Croazia. “Siamo entusiasti delle opportunità che questa adesione apre per future collaborazioni e per l’ampliamento del numero di Comuni aderenti alle Città del Vino, anche oltreconfine”.
Capodistria/Koper si unisce alla rete delle Città del Vino, diventando il primo Comune sloveno ad entrare nell’Associazione nazionale delle Città del Vino. La celebrazione di questo storico passo ha avuto luogo presso il municipio di Capodistria, con la presenza del presidente nazionale delle Città del Vino Angelo Radica e del vicepresidente nazionale e coordinatore delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia Tiziano Venturini. Ospiti speciali il sindaco di Capodistria Aleš Bržan e la vicesindaca Mateja Hrvatin Kozlovič, che ha seguito da vicino il processo di adesione.
Un momento simbolico di unione
Dopo la firma del documento di adesione, al sindaco di Capodistria è stata consegnata la bandiera e la spilla delle Città del Vino, segnando un importante passo nella collaborazione tra i territori italiani, sloveni e croati con una forte tradizione vinicola. L’evento è proseguito con un momento conviviale nel centro storico della cittadina, già addobbato con le luci natalizie, dove i partecipanti hanno potuto gustare i prodotti tipici locali.
Impegno per la promozione della cultura del vino
Il presidente delle Città del Vino, Angelo Radica, si è detto molto soddisfatto dell’ingresso di Capodistria nell’Associazione, evidenziando il continuo sviluppo della rete delle Città del Vino con numerosi progetti transfrontalieri. Radica ha sottolineato l’importante lavoro svolto dal Coordinamento del Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo realtà come Duino Aurisina/Devin Nabrežina e Gorizia. Quest’ultima ha ospitato quest’anno il Concorso enologico internazionale Città del Vino.
Unione tra Italia, Slovenia e Croazia
Il vicepresidente delle Città del Vino e coordinatore per il Friuli Venezia Giulia, Tiziano Venturini, ha evidenziato l’entusiasmo trovato a Capodistria, spingendo verso future collaborazioni. L’adesione di Capodistria segna una nuova fase di cooperazione transfrontaliera coinvolgendo l’Italia, la Slovenia e la Croazia, con i Comuni di Buje d’Istria, Grisignana e Verteneglio già membri dell’Associazione.
Prospettive future
Il vicepresidente Venturini ha concluso sottolineando che questo è solo l’inizio di una serie di progetti e iniziative che coinvolgeranno i territori vitivinicoli di Italia, Slovenia e Croazia. “Siamo entusiasti delle opportunità che questa adesione apre per future collaborazioni e per l’ampliamento del numero di Comuni aderenti alle Città del Vino, anche oltreconfine”.
Capodistria/Koper si unisce alla rete delle Città del Vino, diventando il primo Comune sloveno ad entrare nell’Associazione nazionale delle Città del Vino. La celebrazione di questo storico passo ha avuto luogo presso il municipio di Capodistria, con la presenza del presidente nazionale delle Città del Vino Angelo Radica e del vicepresidente nazionale e coordinatore delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia Tiziano Venturini. Ospiti speciali il sindaco di Capodistria Aleš Bržan e la vicesindaca Mateja Hrvatin Kozlovič, che ha seguito da vicino il processo di adesione.
Un momento simbolico di unione
Dopo la firma del documento di adesione, al sindaco di Capodistria è stata consegnata la bandiera e la spilla delle Città del Vino, segnando un importante passo nella collaborazione tra i territori italiani, sloveni e croati con una forte tradizione vinicola. L’evento è proseguito con un momento conviviale nel centro storico della cittadina, già addobbato con le luci natalizie, dove i partecipanti hanno potuto gustare i prodotti tipici locali.
Impegno per la promozione della cultura del vino
Il presidente delle Città del Vino, Angelo Radica, si è detto molto soddisfatto dell’ingresso di Capodistria nell’Associazione, evidenziando il continuo sviluppo della rete delle Città del Vino con numerosi progetti transfrontalieri. Radica ha sottolineato l’importante lavoro svolto dal Coordinamento del Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo realtà come Duino Aurisina/Devin Nabrežina e Gorizia. Quest’ultima ha ospitato quest’anno il Concorso enologico internazionale Città del Vino.
Unione tra Italia, Slovenia e Croazia
Il vicepresidente delle Città del Vino e coordinatore per il Friuli Venezia Giulia, Tiziano Venturini, ha evidenziato l’entusiasmo trovato a Capodistria, spingendo verso future collaborazioni. L’adesione di Capodistria segna una nuova fase di cooperazione transfrontaliera coinvolgendo l’Italia, la Slovenia e la Croazia, con i Comuni di Buje d’Istria, Grisignana e Verteneglio già membri dell’Associazione.
Prospettive future
Il vicepresidente Venturini ha concluso sottolineando che questo è solo l’inizio di una serie di progetti e iniziative che coinvolgeranno i territori vitivinicoli di Italia, Slovenia e Croazia. “Siamo entusiasti delle opportunità che questa adesione apre per future collaborazioni e per l’ampliamento del numero di Comuni aderenti alle Città del Vino, anche oltreconfine”.
Capodistria/Koper si unisce alla rete delle Città del Vino, diventando il primo Comune sloveno ad entrare nell’Associazione nazionale delle Città del Vino. La celebrazione di questo storico passo ha avuto luogo presso il municipio di Capodistria, con la presenza del presidente nazionale delle Città del Vino Angelo Radica e del vicepresidente nazionale e coordinatore delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia Tiziano Venturini. Ospiti speciali il sindaco di Capodistria Aleš Bržan e la vicesindaca Mateja Hrvatin Kozlovič, che ha seguito da vicino il processo di adesione.
Un momento simbolico di unione
Dopo la firma del documento di adesione, al sindaco di Capodistria è stata consegnata la bandiera e la spilla delle Città del Vino, segnando un importante passo nella collaborazione tra i territori italiani, sloveni e croati con una forte tradizione vinicola. L’evento è proseguito con un momento conviviale nel centro storico della cittadina, già addobbato con le luci natalizie, dove i partecipanti hanno potuto gustare i prodotti tipici locali.
Impegno per la promozione della cultura del vino
Il presidente delle Città del Vino, Angelo Radica, si è detto molto soddisfatto dell’ingresso di Capodistria nell’Associazione, evidenziando il continuo sviluppo della rete delle Città del Vino con numerosi progetti transfrontalieri. Radica ha sottolineato l’importante lavoro svolto dal Coordinamento del Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo realtà come Duino Aurisina/Devin Nabrežina e Gorizia. Quest’ultima ha ospitato quest’anno il Concorso enologico internazionale Città del Vino.
Unione tra Italia, Slovenia e Croazia
Il vicepresidente delle Città del Vino e coordinatore per il Friuli Venezia Giulia, Tiziano Venturini, ha evidenziato l’entusiasmo trovato a Capodistria, spingendo verso future collaborazioni. L’adesione di Capodistria segna una nuova fase di cooperazione transfrontaliera coinvolgendo l’Italia, la Slovenia e la Croazia, con i Comuni di Buje d’Istria, Grisignana e Verteneglio già membri dell’Associazione.
Prospettive future
Il vicepresidente Venturini ha concluso sottolineando che questo è solo l’inizio di una serie di progetti e iniziative che coinvolgeranno i territori vitivinicoli di Italia, Slovenia e Croazia. “Siamo entusiasti delle opportunità che questa adesione apre per future collaborazioni e per l’ampliamento del numero di Comuni aderenti alle Città del Vino, anche oltreconfine”.