UDINE. La scomparsa di Eliana Rigato, la prima e unica donna italiana a vincere la Coppa del Mondo di bowling, ha lasciato un vuoto nel mondo dello sport. La sua vittoria storica del 1984 a Sidney, che l’ha resa un’icona nazionale, resterà indelebile nei cuori degli appassionati. Rigato è deceduta all’età di 75 anni a causa di una malattia fulminante. I funerali si terranno martedì 19 novembre alle 10.30 nella chiesa parrocchiale del Buon Pastore in via Riccardo di Giusto.
Una carriera straordinaria
La passione per il bowling è sbocciata per Eliana Rigato negli anni Settanta, proprio quando il Bowling 71 di Udine ha aperto i battenti. Da infermiera in una casa di riposo, è diventata una delle stelle del bowling italiano, con vittorie e partecipazioni a livello nazionale e regionale. Il punto culminante della sua carriera è stata la vittoria nella Coppa del Mondo di bowling nel 1984.
Un successo epocale
Nella finale a Sidney, Rigato ha sconfitto avversarie temibili con prestazioni impeccabili. La sua media punti in 42 partite si è attestata a 181, un risultato eccezionale. Questa vittoria non è stata solo personale, ma ha segnato anche un momento importante per il bowling italiano, con il Bowling 71 di Udine che ha assunto un ruolo fondamentale per gli appassionati.
Un riconoscimento di prestigio
Il trionfo a Sidney ha portato a importanti onorificenze per Rigato, che nel 1985 ha ricevuto il Moret d’Âur e nel 1986 è stata nominata Cavaliere della Repubblica dal presidente Cossiga. Nonostante la fama ottenuta, Eliana ha sempre mantenuto un profilo basso, considerando il suo trionfo più come un orgoglio personale che un vantaggio economico.