Nella località di Camino al Tagliamento, si sta preparando il terreno per un significativo avanzamento nel trattamento dei disturbi alimentari: l’apertura di un nuovo centro residenziale dedicato, prevista nei prossimi mesi, rappresenta una vera e propria svolta per il Friuli Venezia Giulia.
Importanza del nuovo centro nel contesto sanitario regionale
Nel corso di un incontro presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, l’assessore alla Salute ha sottolineato l’importanza di questo progetto, frutto dell’impegno congiunto tra istituzioni e associazioni di familiari dei pazienti. “Si tratta della prima struttura residenziale di questo tipo nella nostra regione“, ha commentato l’assessore, evidenziando come il centro nasca da un’esigenza profondamente sentita sul territorio di garantire un supporto continuativo e personalizzato al di fuori del contesto ospedaliero tradizionale.
Impatto previsto del centro sulla comunità locale
Questo centro si configura come un modello di cura avanzato e integrato, capace di rispondere in modo efficace e umanizzato alle esigenze di pazienti affetti da disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, quali anoressia e bulimia. Con 8 posti destinati a minori e 7 a adulti, il centro offrirà una nuova opportunità per quei pazienti che non necessitano di un ricovero ospedaliero prolungato ma richiedono una forma di supporto più intensa e strutturata.
Le caratteristiche innovative del centro e il suo ambiente
Progettato per essere un luogo accogliente e sereno, l’edificio del nuovo centro si svilupperà su tre piani con un ampio giardino esterno, offrendo un ambiente ideale per il recupero. L’obiettivo è quello di ridurre il disagio e la distanza emotiva che spesso accompagnano la ricerca di cure specialistiche lontano da casa, oltre a limitare gli oneri economici per le famiglie.
Dati e statistiche: un quadro della situazione dei disturbi alimentari in regione
Secondo i dati forniti dall’assessore, il Centro unico per i disturbi del comportamento alimentare (Cudica) ha registrato nel 2022 un incremento di accessi del 14,3%, con un aumento delle prestazioni del servizio che dimostra una crescente necessità di interventi specializzati. La pandemia ha esacerbato questa tendenza, con un aumento significativo dei casi di disturbi alimentari tra i giovani.
La visione futura e l’espansione del modello di cura
L’assessore ha inoltre anticipato l’intenzione di replicare il modello del nuovo centro anche nelle altre aree della regione, sottolineando come l’apertura di questa struttura non sia solo una risposta immediata ai bisogni attuali, ma anche un investimento nel futuro del sistema sanitario locale, con un impegno economico iniziale di 1,5 milioni di euro per la sua realizzazione e gestione.