Villa Manin accelera il suo rilancio: nasce il Centro di Residenza delle arti performative del FVG

Nasce a Villa Manin il Centro di Residenza delle arti performative FVG: formazione, produzione e eventi aperti alla comunità.

17 dicembre 2025 15:57
Villa Manin accelera il suo rilancio: nasce il Centro di Residenza delle arti performative del FVG -
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CODROIPO (UD) – Un nuovo passo verso il rilancio di Villa Manin come riferimento culturale regionale è stato compiuto con la presentazione ufficiale del Centro di Residenza delle arti performative del Friuli Venezia Giulia, riconosciuto dal Ministero della Cultura e affidato tramite concorso a un’associazione che riunisce alcune tra le più importanti realtà artistiche del territorio. Un progetto che eleva ulteriormente il ruolo di Villa Manin nel panorama delle arti dal vivo.

Un polo dedicato a ricerca, formazione e produzione artistica

Il vicegovernatore e assessore alla Cultura Mario Anzil ha sottolineato come questa nuova Residenza rappresenti prima di tutto un luogo di formazione, ma anche uno spazio di produzione ed esposizione dove artisti, performer e compagnie potranno lavorare, sperimentare e restituire al pubblico i risultati del proprio percorso creativo. Una struttura aperta alla comunità, con eventi e momenti di confronto culturale che accresceranno ulteriormente la vitalità del compendio.

Le realtà coinvolte e il sostegno delle istituzioni

Il Centro di Residenza nasce dalla collaborazione tra tre eccellenze del teatro regionale:

  • CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia,

  • Artisti Associati – Centro di produzione teatrale di Gorizia,

  • La Contrada – Teatro stabile di Trieste.

Il progetto è sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione, con il contributo dell’Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia (ErpacFVG), unendo competenze e visioni in un percorso condiviso.

Villa Manin, ponte tra tradizione e futuro

Anzil ha evidenziato come Villa Manin diventi un luogo capace di tenere insieme memoria e innovazione, grazie a un modello culturale che guarda lontano senza perdere il legame con le radici del territorio. Il vicegovernatore ha parlato di una sfida identitaria e proiettata all’avvenire: “È già tempo di futuro – ha affermato – ed è giusto che questo futuro si costruisca qui, in uno spazio che dialoga con la nostra storia e con la creatività contemporanea”.

Il 26 dicembre l’arte va in piazza: videomapping e fuochi

Durante la presentazione è stato annunciato anche un evento speciale previsto per il 26 dicembre, in cui l’arte “uscirà” idealmente dalle sale della Villa e dell’esedra per raggiungere il pubblico nelle piazze. Un videomapping proiettato verso il futuro e uno spettacolo pirotecnico, legato alla tradizione, accompagneranno la serata, rafforzando ulteriormente il rapporto tra cultura, territorio e partecipazione.

Villa Manin come luogo vivo e condiviso

Il nuovo Centro conferma la residenza di Passariano come spazio dinamico, capace di accogliere la creatività contemporanea e di generare relazioni culturali significative. Un laboratorio aperto, dove formazione, produzione e fruizione pubblica si intrecciano in un’esperienza condivisa che guarda alla crescita dell’intera comunità regionale.

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