Udinese in caduta libera: dal sogno europeo all'incubo
La città di Udine si fa portavoce di un’importante storia calcistica, oltreche di un patrimonio storico e culturale notevole, anche a seguito del recentericonoscimento da parte del Club Unesco Foligno...
La città di Udine si fa portavoce di un’importante storia calcistica, oltre
che di un patrimonio storico e culturale notevole, anche a seguito del recente
riconoscimento da parte del Club Unesco Foligno e Valle del Clitunno per il “magistrale
restauro del paesaggio’’.
Sul fronte calcistico, a rappresentare il Friuli c’è l’Udinese
che ha ottenuto la sua prima promozione in serie A nel 1995. Da allora, pur
ottenendo risultati altalenanti a seconda delle stagioni, ha contato anche
numerose presenze (per la precisione undici) nelle competizioni europee.
Tra tutte, quella che si ricorda maggiormente è la Champions League nella stagione tra il 2005 ed il 2006, grazie all’operato di Serse Cosmi. Fu proprio l’allenatore perugino, infatti, il primo a traghettare i bianconeri ai gironi di Champions League, sebbene il sogno si interruppe rapidamente dopo la cocente sconfitta in casa contro il Barcellona, per due reti a zero.
Il sogno europeo della squadra friulana sembra essersi rovinosamente
disintegrato anche per questa stagione, mostrando una delle difese più robuste
del campionato ma l'attacco più debole di sempre. A inizio stagione, uno dei
più burrascosi degli ultimi tempi, si parlava addirittura di rischio
retrocessione.
Attualmente, comunque, relegata alla tredicesima posizione in classifica, sembrano ben poche le possibilità per i bianconeri di recuperare punti e risalire in classifica, lo dimostrano anche i bookmakers sportivi che non sembrano dare molta fiducia ai friuliani nelle ultime giornate.
Sembra essere quasi lo stesso destino verso cui si sta traghettando il
Napoli del neo allenatore Gennaro Gattuso che, dopo l'esonero di Ancelotti, ha
riposto nel duro lavoro tutte le speranze per risollevare gli animi della
squadra e dei tifosi.
Il periodo d'oro della squadra friulana è stata quella sotto la guida di Francesco
Guidolin per un periodo di tre anni sino al 2014, portando i
bianconeri in Europa per tre anni consecutivi. Sotto la guida di Guidolin,
infatti, la squadra friulana ha centrato per ben due volte la zona Champions.
Nella stagione 2010-2011, dopo un inizio burrascoso, la squadra friulana riuscì
alla fine ad aggiudicarsi un quarto posto in classifica che condusse i
bianconeri ai preliminari di Champions.
La stagione 2011-2012 si inaugura con i play-off di Champions League contro l’Arsenal, da cui ne escono eliminati, scivolando in Europa League nel girone con il Celtic, l’Atletico Madrid, ed il Rennes. Pur superando il girone, la squadra friulana fu sconfitta dai greci del Paok Salonicco.
Anche la stagione successiva si apre con i play off di Champions League, sebbene vedrà i bianconeri sconfitti dallo Sporting Braga, accedendo al girone di Europa League da cui venne eliminato, pur riportando una storica vittoria contro il Liverpool ad Anfield per tre reti a due.
In quegli anni la performance della squadra friulana comincia a calare notevolmente, chiudendo la stagione tra il 2013 ed il 2014 al tredicesimo posto, con l’ abbandono di Guidolin e l’arrivo sulla panchina dei bianconeri di Stramaccioni. Tra il 2014 ed il 2015, l’Udinese viene sconfitta dal Napoli in Coppa Italia.
Allo scadere del suo contratto, Stramaccioni verrà rimpiazzato da
Colantuono che in corso di stagione a cavallo tra il 2015 ed il 2016
verrà esonerato per lasciar spazio a Luigi Di Canio.
Quell’anno l’Udinese chiuse il campionato al diciassettesimo posto. A fine
stagione, Antonio Di Natale, considerato sino a quel momento la bandiera
dell’Udinese, lascia la squadra con 191 gol fatti in maglia bianconera dal suo
arrivo nel 2004 fino al suo addio nel 2016.
Con la nuova stagione in arrivo, la squadra friulana sceglie un nuovo
tecnico, Giuseppe Iachini, che per via degli scarsi risultati,
verrà esonerato poco dopo e sostituito da Luigi Delneri, il quale verrà
esonerato nel corso della stagione successiva dopo tredici giornate e
rimpiazzato a sua volta da Massimo Oddo.
Questo lo si ricorda come uno dei periodi più bui vissuti dalla squadra
bianconera. A seguito di un buon girone di andata dove i friulani si
aggiudicano un settimo posto in classifica, subiscono poi un tracollo
vertiginoso, riportando undici sconfitte consecutive che porta la società ad esonerare
Oddo, sostituito da Igor Tudor. Quell’anno i friulani
rischiano la retrocessione, salvo poi salvarsi all’ultima giornata chiudendo il
campionato al quattordicesimo posto.
L’incubo degli esoneri ha continuato ad aleggiare sulla panchina bianconera.
Per la stagione 2018-2019, la squadra viene affidata alla guida del tecnico Julio
Velazquez, poi esonerato dopo dodici giornate e sostituito da Davide
Nicola, anche lui esonerato e sostituito da Tudor, che ritorna alla
squadra friulana conducendola al dodicesimo posto in classifica.
Tuttavia, in quest’ultima stagione, dopo i suoi risultati deludenti a
seguito delle sconfitte contro Roma ed Atalanta, anche Tudor
è stato esonerato solo dopo appena undici giornate e sostituito ad interim
dal vice Luca Gotti.