Tornano le guardie giurate sugli autobus di Udine, controlli rafforzati a partire da maggio
Maggiore vigilanza sui mezzi pubblici di Udine: scatta il piano estivo a partire da maggio per cinque mesi.
UDINE – A partire dal mese di maggio, le guardie giurate torneranno a presidiare gli autobus pubblici del capoluogo friulano. La decisione è arrivata dopo la recente riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è svolta presso la Prefettura di Udine, durante la quale è stato approvato il progetto avanzato dal Comune di Udine.
Il servizio avrà una durata di cinque mesi e sarà attivo non solo sui mezzi urbani, ma anche su alcune tratte extraurbane considerate particolarmente delicate o frequentate, soprattutto nei mesi più caldi. In particolare, verranno sorvegliate le linee che collegano Udine alle mete turistiche di Grado e Lignano, così come quelle dirette verso San Daniele e Tolmezzo.
Questa iniziativa si inserisce in un più ampio piano di rafforzamento della sicurezza pubblica, volto a tutelare sia i viaggiatori che il personale di bordo. Il ritorno dei vigilantes sui mezzi pubblici è una risposta concreta alle segnalazioni dei cittadini, sempre più preoccupati per episodi di vandalismo, comportamenti aggressivi e evasione del biglietto.
Prevenzione e controllo sui mezzi pubblici
La presenza delle guardie giurate rappresenta un deterrente visibile e immediato. L’obiettivo è quello di prevenire episodi critici e ripristinare un clima di tranquillità a bordo, soprattutto durante l’estate, periodo in cui aumenta sensibilmente il numero di passeggeri, anche per via del turismo e degli spostamenti stagionali.
L’amministrazione comunale ha sottolineato come questa misura fosse già stata adottata in passato con risultati positivi. Tuttavia, oggi viene rinnovata alla luce di nuove esigenze di controllo e dell’attuale contesto sociale, che richiede una vigilanza più incisiva nei luoghi pubblici, compresi i mezzi di trasporto.
Collaborazione tra enti e istituzioni
Il progetto è frutto di un lavoro congiunto tra Comune, Forze dell’Ordine e società di trasporto, che hanno condiviso strategie e priorità in merito alla tutela della sicurezza urbana. Anche grazie agli ultimi tavoli di confronto, è emersa la necessità di ripristinare un presidio costante che potesse intervenire in tempo reale in caso di situazioni sospette o pericolose.
Udine si unisce così ad altre città italiane che hanno scelto di investire in forme di vigilanza attiva sui trasporti pubblici, in un momento in cui cresce la richiesta di presenza istituzionale nei luoghi frequentati dalla collettività.
Obiettivo: ridurre la microcriminalità
Tra gli effetti attesi ci sono una diminuzione degli atti di microcriminalità, un maggiore rispetto delle regole di viaggio e un clima generale di ordine. Il presidio a bordo, oltre a rappresentare un supporto diretto agli autisti, svolgerà anche una funzione di controllo visivo per prevenire furti, danneggiamenti o altre forme di comportamento illecito.