Udine ospita la conferenza “Sudan: nuovi sviluppi” tra crisi umanitaria e prospettive internazionali

A Udine un incontro del CeVI sul Sudan con due docenti UniTs: crisi umanitaria, giovani e cooperazione.

18 novembre 2025 08:30
Udine ospita la conferenza “Sudan: nuovi sviluppi” tra crisi umanitaria e prospettive internazionali -
Condividi

UDINE – Il CeVI – Centro di Volontariato Internazionale propone una conferenza pubblica dal titolo “Sudan: nuovi sviluppi”, un appuntamento pensato per offrire strumenti di analisi e comprensione su una delle crisi umanitarie più gravi e complesse del panorama internazionale contemporaneo. L’incontro si terrà giovedì 27 novembre alle 17.00 nella Sala Ajace di piazza Libertà a Udine, con ingresso gratuito e senza necessità di prenotazione.

Il dialogo vedrà protagonisti due accademici dell’Università degli Studi di Trieste, che guideranno il pubblico attraverso le dinamiche di un conflitto che ha profonde radici interne, ma che risente anche delle influenze di numerosi attori regionali e globali.

Un Paese al centro della “più grande crisi umanitaria della storia”

Il Sudan è teatro di una situazione drammatica: la guerra tra esercito regolare e milizie paramilitari, riesplosa nei primi mesi del 2023, ha devastato intere aree del Paese. Secondo l’UNHCR, oltre 13 milioni di persone sono state costrette a lasciare le proprie case, mentre più di 30 milioni necessitano di aiuti urgenti.

Una crisi che, nonostante la gravità riconosciuta anche dalle principali organizzazioni internazionali, rimane poco compresa nella sua complessità. La conferenza intende quindi approfondire:

  • le dinamiche interne del conflitto;

  • le interferenze e gli interessi delle potenze estere;

  • il ruolo delle nuove generazioni, protagoniste di movimenti politici e sociali in diversi Stati africani;

  • le prospettive future della cooperazione internazionale e delle politiche di pace e ricostruzione.

I relatori: competenze accademiche per leggere un contesto fragile

A condurre l’analisi saranno due docenti del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Trieste, figure di riferimento negli studi africani e nelle relazioni internazionali:

  • Federico Battera, Professore di Storia e Istituzioni dell’Africa, autore di numerosi studi dedicati all’Africa Sub-Sahariana, al Nord Africa e al Medio Oriente;

  • Federico Donelli, Professore Associato di Relazioni Internazionali, specializzato in politica estera e sicurezza globale, con particolare attenzione ai movimenti delle potenze regionali nell’Africa subsahariana.

Attraverso i loro interventi verrà tracciata una panoramica capace di combinare elementi storici, politici, sociali e geopolitici.

Un evento dedicato al dialogo tra culture

La conferenza rientra nel festival RenContres – Festival del dialogo interculturale e della cooperazione internazionale del Friuli Venezia Giulia, un progetto che promuove la consapevolezza del valore del dialogo tra culture e il ruolo delle realtà sociali regionali nelle sfide globali. Il festival è finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ai sensi della L.R. 16/2014 e vede la collaborazione tra CeVI, Università di Trieste, Time for Africa e Medici con l’Africa CUAMM.

Informazioni pratiche

  • Data: 27 novembre

  • Orario: 17.00–19.00

  • Luogo: Sala Ajace, piazza Libertà, Udine

  • Ingresso: gratuito e senza prenotazione

Per ulteriori dettagli sono disponibili il sito e i canali social del CeVI, oltre ai contatti dello staff:

Il CeVI: 40 anni di volontariato e cooperazione

Fondato nel 1984, il Centro di Volontariato Internazionale con sede a Udine opera in Italia e in numerosi Paesi del Sud del mondo per promuovere uno sviluppo sostenibile. Le sue attività spaziano dall’agricoltura familiare alla tutela dei beni comuni, dall’educazione ambientale ai progetti dedicati all’acqua, coinvolgendo comunità locali e giovani in percorsi di volontariato, formazione e cooperazione internazionale, con l’obiettivo di favorire una transizione ecologica e sociale realmente partecipata.

Segui Prima Friuli