I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gorizia, sotto la guida della Procura della Repubblica locale, hanno identificato il presunto autore di una truffa ai danni di un’anziana signora di Gorizia. La vittima ha perso tutti i risparmi custoditi nella propria abitazione.
Il metodo della “finta cauzione”
Il raggiro è noto come “finta cauzione”. Solitamente, un falso rappresentante delle Forze dell’Ordine o un finto avvocato contatta telefonicamente la potenziale vittima, spesso una persona anziana. Al telefono, il truffatore racconta che un parente stretto della vittima, come il marito, il figlio o il nipote, è coinvolto in un incidente stradale e ha causato lesioni a terzi, spesso a un bambino. Secondo il truffatore, il parente è trattenuto in caserma e rischia l’arresto, a meno che non venga pagata immediatamente una somma di denaro a titolo di risarcimento.
Un secondo complice, che si presenta come intermediario, chiama la vittima dopo la prima telefonata e si reca personalmente presso la sua abitazione per riscuotere la somma richiesta. I truffatori sfruttano la vulnerabilità delle vittime, indotta dalla preoccupazione per i familiari e dallo stato di agitazione, per farsi consegnare tutto il denaro e i beni preziosi presenti in casa. Di solito, le truffe vengono perpetrate durante il giorno, quando è più probabile che le persone anziane siano sole.
La vittima: una signora di 82 anni
L’anziana signora caduta nel raggiro aveva appena compiuto 82 anni il giorno della truffa. Dopo essere stata contattata telefonicamente dal sedicente “Maresciallo dei Carabinieri” e successivamente dal complice, la signora ha consegnato oltre 11.000 euro in contanti, inclusi 600 euro di pensione appena ritirata, e monili in oro e pietre preziose per un valore di circa 20.000 euro. Il tutto per evitare che il figlio venisse arrestato.
L’intervento dei Carabinieri
Resasi conto di essere stata truffata, la signora ha immediatamente contattato il NUE 112. I Carabinieri della Compagnia di Gorizia sono giunti prontamente a casa della vittima per raccogliere ogni elemento utile a rintracciare i responsabili e per rassicurare la vittima.
Grazie alle informazioni fornite dalla signora, gli investigatori hanno seguito tutte le possibili vie di fuga utilizzate dal truffatore, riuscendo a identificarlo rapidamente. Il presunto truffatore è stato individuato a bordo di un treno mentre rientrava nella sua città di provenienza, Casalnuovo di Napoli. Il sospettato è stato costantemente monitorato con il supporto della Polizia Ferroviaria di Roma.
Arresto del presunto responsabile
Arrivato a Casalnuovo di Napoli, il truffatore è stato arrestato dai Carabinieri locali, che hanno trovato in suo possesso il denaro e i gioielli rubati, inequivocabilmente riconosciuti dalla vittima. Il 9 maggio, il quarantenne napoletano, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato arrestato in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Gorizia. L’indagato è stato posto agli arresti domiciliari.
La truffa agli anziani: un fenomeno in crescita
Le truffe agli anziani sono in aumento e rappresentano una preoccupante minaccia. È fondamentale sensibilizzare le persone anziane sui metodi utilizzati dai truffatori e incoraggiare la denuncia immediata di qualsiasi tentativo di raggiro. Le Forze dell’Ordine raccomandano di contattare subito il NUE 112 in caso di sospetti, senza cedere a pressioni o richieste di denaro.
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