Porto di Trieste nella storia: primo bunkeraggio di gas naturale a una portacontainer in Italia
A Trieste il primo bunkeraggio di GNL a una portacontainer in Italia: operazione record tra Edison e CMA CGM per la transizione energetica.
TRIESTE – Passo storico per la sostenibilità del trasporto marittimo italiano: nei giorni scorsi il porto di Trieste ha ospitato la prima operazione di bunkeraggio di GNL (gas naturale liquefatto) a una nave portacontainer mai realizzata in Italia.
Un evento che segna un punto di svolta nella transizione energetica dei porti nazionali, consolidando il ruolo dello scalo triestino come polo d’innovazione nel settore dei carburanti alternativi.
Il rifornimento tra Edison e CMA CGM
Protagoniste dell’operazione sono state la metaniera Ravenna Knutsen del Gruppo Edison, impiegata per il trasporto e la fornitura di GNL, e la portacontainer CMA CGM Salamanque, alimentata a gas naturale liquefatto e operante nel Mediterraneo per conto del gruppo CMA CGM.
Il rifornimento, eseguito con successo, rappresenta un risultato congiunto della collaborazione tra istituzioni pubbliche e operatori privati, volto a promuovere una nautica commerciale più sostenibile e a ridurre l’impatto ambientale del traffico marittimo.
Un nuovo regolamento per il bunkeraggio
L’operazione è stata resa possibile grazie all’introduzione del nuovo “Regolamento per il bunkeraggio ship to ship di GNL e BIO GNL”, approvato con Ordinanza n. 126/2025 del 23 ottobre 2025 dalla Capitaneria di Porto di Trieste – Guardia Costiera.
Il testo sostituisce la precedente disciplina del 2024 e introduce norme più flessibili, consentendo di effettuare operazioni di rifornimento in qualsiasi fascia oraria, anche notturna, ampliando così le possibilità operative e migliorando la competitività del porto di Trieste nel mercato del GNL e BIO GNL.
Sicurezza e monitoraggio
Durante tutto il bunkeraggio, la Capitaneria di Porto ha garantito controlli costanti e procedure di sicurezza ai massimi livelli, assicurando che le operazioni si svolgessero nel pieno rispetto delle normative ambientali e delle direttive europee e IMO in materia di trasporto e stoccaggio di gas naturale liquefatto.
Questo risultato consolida ulteriormente il ruolo dell’Autorità Marittima triestina come riferimento nella gestione delle nuove tecnologie energetiche in ambito portuale, in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione del settore navale.
Un passo avanti nella transizione energetica
Il successo del primo bunkeraggio di GNL a una portacontainer nel porto di Trieste rappresenta un segnale concreto dell’impegno congiunto di Edison e CMA CGM verso la riduzione delle emissioni e la sostenibilità ambientale nel trasporto marittimo.
L’uso del GNL, combustibile a basse emissioni di zolfo e anidride carbonica, è infatti considerato una soluzione strategica per la transizione energetica del comparto, in attesa della piena diffusione dei carburanti di nuova generazione.
Informazioni e contatti
Per consultare il nuovo regolamento sul bunkeraggio ship to ship di GNL e BIO GNL, è possibile visitare il sito istituzionale della Guardia Costiera – Capitaneria di Porto di Trieste all’indirizzo www.guardiacostiera.gov.it/portale/ordinanze o contattare l’Ufficio Tecnica negli orari di apertura al pubblico.