Trieste, tornano le “Fiabe allo Zucchero Filato” al Teatro dei Fabbri: magia, storie e dolci sorprese
Dal 22 novembre al Teatro dei Fabbri di Trieste tornano le “Fiabe allo Zucchero Filato” della Contrada, tra racconti, giochi e dolci sorprese.
TRIESTE – Tornano le “Fiabe allo Zucchero Filato” della Contrada, la rassegna teatrale ideata e curata da Daniela Gattorno, in programma da sabato 22 novembre al Teatro dei Fabbri.
Quattro appuntamenti pomeridiani, alle 16.30, dedicati ai bambini e alle famiglie, in un’atmosfera magica fatta di storie, fantasia e zucchero filato vero, da gustare alla fine di ogni spettacolo.
Quattro sabati tra fiabe, giochi e fantasia
L’edizione 2025 si apre sabato 22 novembre con le “Storie dei Giocattoli e Mostriciattoli”, un viaggio tra giocoleria e fantasia dove macchinine, pupazzi e mostriciattoli prendono vita, fino a coinvolgere il pubblico in divertenti giochi di tiro a segno con la palla.
Il 29 novembre sarà la volta delle “Storie della Notte”, racconti ambientati sotto la luna e le stelle che insegnano ai piccoli spettatori che non sono solo i bambini ad aver paura del buio. Tra i protagonisti, un ufo che teme di volare e una fiaba orientale in cui la luna diventa così grande da poter essere toccata.
Il 6 dicembre toccherà alle “Storie portate da S. Nicolò”, un omaggio alle leggende e tradizioni natalizie, per scoprire insieme l’origine dei simboli del Natale e la magia che li accompagna.
Infine, il 13 dicembre, le “Storie di Fate, Gnomi e Folletti” chiuderanno la rassegna con una grande festa di musica, giochi di luce e momenti di pura meraviglia.
Teatro, dolcezza e interazione
«Sono davvero felice di poter proporre anche quest’anno questa rassegna che amo profondamente» – racconta Daniela Gattorno – «Il Teatro dei Fabbri è il luogo perfetto per questo tipo di spettacolo: la vicinanza con i bambini crea un’energia unica. Mi piace coinvolgerli, farli diventare parte della storia, farli sognare».
Le Fiabe allo Zucchero Filato si distinguono infatti per il loro format dinamico e partecipativo, che alterna narrazione e improvvisazione, invitando i piccoli spettatori a interagire con gli attori e a diventare protagonisti della scena.
E, come tradizione vuole, la magia si conclude in modo dolcissimo: una nuvola di zucchero filato per tutti, per portare a casa non solo un sorriso, ma anche il sapore della fantasia.