Trieste, alla Casa della Musica il viaggio scenico e musicale dedicato a Chet Baker

A Trieste arriva “Arrivederci Chet”, tributo tra musica e parola al leggendario Chet Baker con Acquaviva e jazzisti d’eccellenza.

28 novembre 2025 12:13
Trieste, alla Casa della Musica il viaggio scenico e musicale dedicato a Chet Baker -
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TRIESTE – Un omaggio intenso, narrativo e musicale dedicato a uno dei musicisti più affascinanti e tormentati del Novecento. Mercoledì 10 dicembre alle 20.15, nella suggestiva cornice della Casa della Musica di via dei Capitelli 3, il Circolo del Jazz Thelonious propone Arrivederci Chet, un tributo a Chet Baker, figura iconica del cool jazz, artista dalla voce inconfondibile e protagonista di una vita segnata da successi straordinari e fragilità profonde.

Un ritratto umano e musicale di un mito del jazz

Lo spettacolo intreccia musica e parola, costruendo un racconto autentico che restituisce tutte le sfumature del “James Dean del jazz”: il seduttore, l’interprete elegiaco, il trombettista dal suono unico, ma anche l’uomo segnato da un percorso tormentato.

Il progetto rende omaggio al musicista che ha legato la sua storia a brani entrati nel mito, come My Funny Valentine, uno degli standard più celebri del secolo scorso, consegnato all’immaginario collettivo proprio grazie alla sua interpretazione.

I protagonisti sul palco: tra jazz e teatro

Lorenzo Acquaviva, autore dei testi e voce recitante, guida lo spettacolo accompagnato da un ensemble di musicisti:

  • Matteo Sgobino, chitarra

  • Francesco Minutello, tromba e flicorno

  • Alessandro Turchet, contrabbasso

Una formazione capace di evocare il lirismo e la fragilità di Baker costruendo atmosfere rarefatte, intime e potentemente evocative.

Lorenzo Acquaviva, tra teatro, cinema e poesia beat

Attore e formatore teatrale, Lorenzo Acquaviva è membro dell’Actor’s Centre di Roma diretto da Michael Margotta e da anni porta avanti un lavoro che unisce scena, musica e ricerca letteraria. Oltre alle interpretazioni in film come Tartarughe sul dorso, La seconda ombra, Sangue Pazzo e numerose serie televisive, ha sviluppato un percorso dedicato alla beat generation, curando progetti come Variazioni su una generazione e Natura morta con custodia di sax.

La sua esperienza lo ha portato a collaborare con alcuni dei più importanti jazzisti italiani e internazionali – da Francesco Bearzatti a Fabrizio Bosso, da U.T. Gandhi a Giovanni Schiaffini – oltre a partecipare a reading con poeti come Jack Hirshman e Lawrence Ferlinghetti.

Un tributo che attraversa musica, storia e poesia

Arrivederci Chet si propone come un vero viaggio nella vita e nell’arte di un trombettista che ha lasciato un’impronta indelebile sulla musica del Novecento. Un’occasione unica per ritrovare la delicatezza, l’irrequietezza e l’eleganza lirica che hanno reso Chet Baker un’icona senza tempo.

Info e prenotazioni: 320 0480460

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