Trieste, alla Piccola Fenice il Propeller Club celebra i 160 anni delle Capitanerie di porto
Trieste celebra i 160 anni delle Capitanerie di porto con un evento del Propeller Club alla Piccola Fenice.
TRIESTE – Un omaggio sentito, partecipato e ricco di significato quello che il Propeller Club Port of Trieste ha dedicato ai 160 anni del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, in un evento ospitato alla Piccola Fenice di Trieste. Un appuntamento che ha messo al centro l’eredità storica del Corpo e il ruolo strategico che, da oltre un secolo e mezzo, svolge nella sicurezza, nella tutela ambientale e nella vita economica del Paese.
Un’apertura istituzionale che sottolinea il valore del Corpo
La serata è stata introdotta dal Presidente del Propeller Club Port of Trieste, capitano Fabrizio Zerbini, che ha ricordato l’importanza della Guardia costiera in una città profondamente legata al mare come Trieste. Un rapporto costruito nel tempo, fondato sulla collaborazione e su una presenza costante che garantisce salvaguardia della vita in mare, sicurezza della navigazione e protezione dell’ecosistema marino.
In collegamento da remoto è intervenuto anche l’Avvocato Umberto Masucci, Presidente nazionale del The International Propeller Clubs Italia, che ha espresso il proprio apprezzamento per la professionalità delle donne e degli uomini del Corpo, sottolineando la loro capacità di operare quotidianamente con competenza, passione e un forte senso del dovere.
Guardia costiera protagonista alla Piccola Fenice
L’evento ha visto la partecipazione del Direttore marittimo del Friuli Venezia Giulia e Comandante del porto di Trieste, capitano di vascello Luciano Del Prete, accompagnato da una nutrita rappresentanza della Guardia costiera di Trieste.
Gli interventi dei relatori hanno ripercorso la lunga storia delle Capitanerie, istituite nel 1865 da Re Vittorio Emanuele II, soffermandosi su come il Corpo sia evoluto fino a diventare un riferimento essenziale nel sistema marittimo italiano.
Sono state illustrate le principali attività istituzionali oggi in capo alla Guardia costiera: dal garantire il regolare funzionamento dei trasporti marittimi alla gestione delle operazioni portuali, dalla tutela della vita umana in mare al supporto delle attività economiche legate alla portualità e alla logistica.
Il porto di Trieste e l’impatto strategico della Guardia costiera
Uno spazio particolare è stato dedicato alla Capitaneria di porto di Trieste e alla centralità del porto giuliano, primo scalo petrolifero in Italia e nel Mediterraneo.
Durante la serata è stato evidenziato anche un dato significativo: ogni euro investito nel Corpo delle Capitanerie di porto genera un ritorno economico di 1,53 euro per il sistema Paese. Un valore che dimostra quanto la presenza della Guardia costiera incida positivamente in termini di sicurezza, prevenzione degli incidenti, tutela dell’ambiente marino e continuità dei traffici commerciali.
Un anniversario che unisce istituzioni e comunità
L’iniziativa ha raccolto una profonda partecipazione e un diffuso apprezzamento, confermando il legame tra Trieste e la Guardia costiera, percepita come presidio imprescindibile del territorio e garante di un patrimonio marittimo che la città custodisce da generazioni.
Un anniversario – quello dei 160 anni del Corpo – che non celebra soltanto la storia, ma ribadisce la fiducia della comunità nei confronti di chi, ogni giorno, mette le proprie competenze al servizio della sicurezza del mare e della collettività.