Tragedia sul lavoro, muore operaio di un cantiere forestale a 1800 metri: schiacciato da un cingolato

CASTELFONDO (TRENTO) – Un operaio è morto schiacciato da un mezzo cingolato mentre stava eseguendo operazioni in un cantiere forestale ad alta quota. L’incidente è avvenuto nella località di Sous, a Castelfondo, nel comune di Borgo d’Anaunia, a circa 1.800 metri di altitudine, al confine tra le province di Trento e Bolzano.

Il dramma si è consumato poco prima di mezzogiorno di oggi, 11 giugno, in una zona impervia e difficile da raggiungere. L’operaio, dipendente di una ditta altoatesina specializzata in lavori forestali, era impegnato alla guida di un cingolato, uno dei mezzi pesanti utilizzati per movimentare materiali e legname nei territori montani. Per cause ancora in fase di accertamento, il veicolo si è ribaltato, travolgendo l’uomo che si trovava a bordo.

Le generalità dell’operaio non sono state ancora rese note, ma è stato confermato che si trattava di un dipendente di una ditta con sede in Alto Adige. L’attività si svolgeva all’interno dell’area di malga Castrin, un contesto boschivo che richiede esperienza e prudenza, soprattutto quando si opera con mezzi pesanti su terreni scoscesi.

L'uomo è morto sul colpo

Appena l’allarme è stato lanciato, sono intervenuti con rapidità i Vigili del fuoco volontari della zona e il soccorso alpino dell’Alto Adige, ma purtroppo ogni tentativo di rianimare l’operaio si è rivelato vano. Le condizioni del lavoratore erano già critiche al momento dell’arrivo dei soccorritori. L'uomo è morto sul colpo, schiacciato dal peso del mezzo che stava manovrando.

La dinamica dell'incidente sotto indagine

Le autorità stanno ora ricostruendo l’esatta dinamica dei fatti. Sul posto, oltre ai soccorritori, sono intervenuti anche i Carabinieri e i tecnici della sicurezza sul lavoro, per esaminare le condizioni in cui si stava operando. Si ipotizza che il terreno instabile possa aver contribuito al ribaltamento del mezzo.