Coniugi uccisi dal monossido a Natale: cinque persone indagate
Indagini in corso su impianto e responsabilità tecniche. A ottobre l'udienza per valutare i rilievi dei periti.
FORNI DI SOPRA (UDINE) – Questa tragedia si è consumata durante la notte di Natale, quando Patrizia Pontani, 66 anni, e il marito Maurizio Chisciotti, 73 anni, sono rimasti vittime di un'intossicazione che ha avuto un esito tragico. Solo la figlia Laura si è salvata, riuscendo miracolosamente ad aprire una finestra prima di perdere i sensi.
Indagini in corso per accertare le responsabilità
A distanza di mesi, la Procura di Udine mantiene alta l'attenzione sul caso. Cinque persone risultano indagate per ipotesi di omicidio colposo e lesioni colpose. Si tratta di soggetti legati alla vendita e installazione dell’impianto: un rappresentante della società immobiliare che ha ceduto l’abitazione, il responsabile della ditta che ha costruito la caldaia, e tre tecnici intervenuti in fasi diverse su impianto e manutenzione.
Le autorità stanno cercando di comprendere con precisione le cause tecniche che hanno portato alla dispersione del gas letale. Si ipotizzano errori nella progettazione, difetti strutturali o gravi negligenze nella manutenzione dell’impianto termico.
Incidente probatorio per fare chiarezza
Il giudice Mariarosa Persico ha ordinato un incidente probatorio con il compito di accertare le eventuali responsabilità tecniche e strutturali. Gli esperti incaricati esamineranno a fondo la caldaia, la canna fumaria, i collegamenti e tutta la documentazione tecnica relativa all’impianto.
L'immobile rimane tuttora sotto sequestro, proprio per garantire l'integrità delle prove e permettere un’analisi accurata e imparziale. Le operazioni dovranno concludersi entro settembre, mentre a ottobre è prevista l’udienza per la valutazione del lavoro svolto dai periti.
Una famiglia distrutta da una vacanza
I coniugi avevano acquistato la casa da poco. Era un'occasione speciale, un Natale in montagna per riunire la famiglia. Patrizia, toscana residente a Pordenone, e Maurizio, originario del Lazio, erano felici di ospitare la figlia Laura, venuta da Prato per le feste.
È stato il fidanzato di Laura, allarmato da messaggi incoerenti della giovane, a chiamare i soccorsi. I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 4:30. Patrizia era già deceduta. Maurizio, gravemente intossicato, ha lottato per settimane in ospedale prima di morire il 28 gennaio. Solo Laura è sopravvissuta.