L’uomo, la bestia e la virtù inaugura la stagione del Teatro Comunale di Cormons
Pirandello inaugura la stagione del Teatro di Cormons con “L’uomo, la bestia e la virtù”, protagonisti Vanessa Gravina e Max Malatesta.
CORMONS — La nuova stagione artistica del Teatro Comunale di Cormons, ideata da ArtistiAssociati – Centro di Produzione Teatrale, si apre martedì 11 novembre alle 21 con un grande classico del teatro italiano: “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello.
A firmarne l’adattamento e la regia è Roberto Valerio, che porta sul palco una versione raffinata e attuale del capolavoro pirandelliano, interpretata da Vanessa Gravina, Max Malatesta e Nicola Rignanese, insieme a Beatrice Fedi, Massimo Grigò, Franca Penone, Lorenzo Prestipino e Mario Valiani.
Lo spettacolo è una produzione dei Teatri di Pistoia – Centro di Produzione Teatrale, in collaborazione con Manifatture Digitali Cinema – Toscana Film Commission e con il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, a testimonianza di un lavoro corale di grande qualità artistica.
Una commedia di passioni, ipocrisie e verità
Il protagonista, professor Paolino, l’“Uomo” del titolo, conduce una vita ordinata tra lezioni private e convenzioni sociali. Tra i suoi allievi c’è Nonò, figlio della signora Perella, donna affascinante e riservata, simbolo della Virtù. Tra i due nasce una relazione clandestina che sembra destinata a restare segreta, fino a un imprevisto: una gravidanza inattesa.
Il marito della signora, il capitano Perella, rappresenta la Bestia, un marinaio rude e spesso lontano da casa, impegnato in una relazione extraconiugale. L’uomo, disinteressato da tempo alla moglie, ignora ogni legame con lei, eppure la società pretende che l’onorabilità sia salva.
Da qui nasce la tragicommedia pirandelliana, in cui i personaggi si muovono tra apparenze da difendere, morali ipocrite e passioni represse. Paolino è davvero l’uomo razionale e corretto che appare? Il capitano è solo una bestia istintiva? E la signora Perella è davvero virtuosa o semplicemente prigioniera delle convenzioni?
Il Pirandello più grottesco e attuale
“L’uomo, la bestia e la virtù” è considerato uno dei testi più anomali e affascinanti di Pirandello: un intreccio di grottesco, ironia e dramma, dove l’apparente leggerezza del triangolo amoroso si trasforma in una riflessione sull’ipocrisia sociale e sul perbenismo.
La morale, il desiderio, il possesso del corpo e la doppia faccia della virtù emergono in una trama che, nonostante sia stata scritta oltre un secolo fa, continua a parlare al presente con una forza sorprendente.
Lo spettacolo, tra momenti di comicità surreale e profonda introspezione, mette in scena il conflitto tra ciò che appare e ciò che realmente siamo, in un gioco continuo di maschere e verità.
Una messa in scena onirica e simbolica
La scenografia, volutamente onirica e sospesa, accentua la dimensione visionaria del testo. I personaggi – che Pirandello stesso descrive come animali nelle sue didascalie – si muovono in un tempo indefinito, quasi da sogno.
Come nei “Sei personaggi in cerca d’autore” o in “Non si sa come”, anche qui la linea tra realtà e sogno si dissolve, mostrando quanto il teatro sia lo specchio più fedele e crudele del reale. In questa dimensione sospesa emergono i desideri nascosti, le meschinità e le ombre dell’animo umano.
Biglietti e prevendite
La prevendita dei biglietti per la serata inaugurale sarà aperta venerdì dalle 10.30 alle 12.30, lunedì dalle 17 alle 19, e anche un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso la biglietteria del Teatro Comunale di Cormons.
L’apertura della stagione con Pirandello segna l’inizio di un nuovo percorso teatrale all’insegna della grande drammaturgia italiana, della qualità interpretativa e del coinvolgimento del pubblico, confermando Cormons come uno dei centri culturali più vivi del panorama regionale.