TRIESTE – Si è svolto un incontro tra l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, il sindaco di Grado, Giuseppe Corbatto, e il vicesindaco e assessore al Turismo, Greta Reverdito, per discutere delle strategie di sviluppo della località. L’obiettivo principale è la crescita dell’offerta turistica e la sua attrattività durante tutto l’anno.
Crescita turistica e nuove strategie
Grado ha registrato nel 2024 ben 1,4 milioni di presenze turistiche, confermandosi come una delle mete più visitate del Friuli Venezia Giulia. Questo dato sottolinea l’importanza della collaborazione tra Regione, Comune, operatori locali e consorzi di promozione turistica per migliorare i servizi e rendere la destinazione accessibile anche nei periodi meno affollati.
“Per la Regione è essenziale investire in Grado, lavorando insieme a tutte le realtà locali per potenziare l’accoglienza e i servizi, con particolare attenzione alla destagionalizzazione“, ha dichiarato Bini.
Promozione e qualità dei servizi
La Regione, tramite PromoTurismoFVG, si impegna a sostenere eventi e iniziative che valorizzano il territorio. L’obiettivo è continuare a investire in comunicazione, promozione e miglioramento dell’offerta di intrattenimento per offrire un’esperienza sempre più completa ai visitatori”, ha aggiunto l’assessore.
Un aspetto cruciale sarà la qualità dei servizi offerti, concentrandosi su eventi di richiamo internazionale e su una programmazione turistica che vada oltre la stagione estiva.
Il grande evento del 2026: raduno internazionale dei Vigili del Fuoco
Grado ospiterà nel 2026 il venticinquesimo raduno internazionale dei Vigili del Fuoco dal 14 al 17 maggio, con l’arrivo di 10mila partecipanti e 400 veicoli provenienti da tutto il mondo. Questo evento darà grande visibilità alla località.
“La scelta di Grado per questo importante evento conferma il prestigio acquisito dalla Regione a livello internazionale”, ha concluso Bini, evidenziando come questa opportunità rappresenti un’ulteriore spinta per il turismo e per l’immagine del Friuli Venezia Giulia.