'Serra' scoperta dai Carabinieri in un'abitazione privata con 34 piante di marijuana: denunciato 24enne
Serra indoor scoperta dai Carabinieri in un'abitazione privata: denunciato giovane già noto alle forze dell'ordine.


TUBRE (BOLZANO) – Un normale appartamento trasformato in una serra artigianale per la coltivazione di marijuana, con tanto di sistema di ventilazione, illuminazione specifica e tutto il necessario per far crescere le piante in modo ottimale. È quanto hanno scoperto i carabinieri di Sluderno durante un controllo mirato in una casa a Tubre, piccolo comune situato nella Val Venosta.
Nascondeva in casa una coltivazione intensiva
Il blitz è avvenuto nell’abitazione di un 24enne residente in zona, già noto alle forze dell’ordine. L'operazione, frutto di una sorveglianza prolungata nel tempo, ha portato alla scoperta di ben 34 piante di cannabis in piena crescita, distribuite ordinatamente in varie stanze dell’appartamento, convertito completamente a uso agricolo.
La casa, da fuori del tutto anonima, era in realtà attrezzata con lampade a led, sistemi di irrigazione temporizzati e ventilatori per simulare le condizioni ideali alla coltivazione indoor. Un'operazione studiata nei minimi dettagli, che trasformava l’appartamento in un vero laboratorio della produzione di stupefacenti.
Sequestrati anche hashish, MDMA e strumenti da spaccio
Durante la perquisizione, i militari non hanno trovato solo le piante di marijuana. In un’altra stanza, infatti, sono stati rinvenuti anche dosi di hashish, MDMA (nota anche come ecstasy in cristalli) e un bilancino di precisione, tipico strumento utilizzato per il dosaggio e confezionamento delle droghe leggere e sintetiche.
Tutti gli elementi fanno pensare a un’attività ai fini di spaccio. Il materiale è stato immediatamente sequestrato, e il giovane è stato denunciato a piede libero per coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
L'indagine dei Carabinieri
I Carabinieri, che da tempo tenevano d’occhio il ragazzo per i suoi comportamenti sospetti e alcuni movimenti anomali intorno all’abitazione, hanno deciso di intervenire con una perquisizione mirata, trovando conferma ai sospetti. Le indagini proseguono per capire se il giovane fosse coinvolto in una rete più ampia di spaccio, o se si trattasse di una produzione destinata a una distribuzione locale.